Rome, 12 juillet 1602
266 Le Cardinal de Camerino � Bellarmin.
/ 111^^ et Rev^^ Mons^ mio osserv^^, La gratissima risposta mi fu portata heri quando ci mettessimo
a desinare assieme con il nostro padre Benedetto Giustiniano, con
il quale mi ralegrai di udire la sanit� sua et la satisfattone
^ c h e tiene nel stare in quello casale, per essere causa tanto neces
saria di beneficare quelli populi. Iddio [sia protettore?] piu
particularmente con il Suo santo aiuto al quale devo particolari-
mente rendere grafie, poi che piu particolarmente li sono affettio-
natissimo servitore. Qua sono cominciati li caldi con gran vehemen-
/O tia et son[n]o continui: si pu� congetturare che siano principiati
l� anchora et magiori, per esser piu verso il mezzo giorno. Non so
che dirli di novo, poich� si vive al solito stando ogni cosa quie
ta et tutti godono questa beata pace et tranquillit�, se bene il
raccolto non riescie cosi bono corno si sperava, et credo che del
vino se ne far� mezzo bevendoli le nebie fatto gran danno, et noi
altri vignatoli suspiramo; pur tutta via � necessario confrontarsi
con la volunt� di sua Divina Maest�, la quale doni ogni colmo di
grafia, et li bacio humilmente le mani. Di Roma il di XII di luglio
1602.
Di V. S. 111^^ et Rev^^ Rumo servitore
il card. Di Camerino.
Il Sig^ card. Bellarmini.
Adr.: All ill^^ et r^� Sig^^ mio oss^^ il Sig^ card.Bellarminio.
Capua.
[sigillum]
1602. Roma 12 luglio.
Card.di Camerino.
[ F. B. 3) f.30. Autogr. ]