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Molto illustre signor fratello. Ho inteso, che ha ricevuto gli 800 scudi d'oro, i quali aggiunti ai cento, che ho pagato per estinguere il censo con i Vignanesi, e gli altri cento, e tanti, pagati al Casino per servizio vostro, e altri trecento, che mandai a gennaio, dei quali almeno cento ristorno a V.S. può considerare, che in manco di sei mesi si sono spesi per lei molto più di mille scudi. Ho ricevuto la cantinella, ma molte caraffe erano in cima sminuite assai, non so se si sia forse rovesciata la cantinella; oppure il vino sia calato da se. E' buono al solito. Ho ordinato, che si mandi la malvagia per il parto della sua moglie. Si manda con questa la lettera del Card. Montelparo. Ho caro che si abbia cura, che la nostra sorella non patisca. V.S. la saluti da parte mia con dirgli che non manco di pregare Iddio per lei. Con questo saluto tutti di casa. Li 9 di giugno 1607.
Di V.S. fratello aff.mo
il Card. Bellarmino.
Al m.to ill.re sig.or fratello, il sig.re Thomasso Bellarmini.
Montepulciano.