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M.to Rev.da Mre, e come sorella,
Conforme al desiderio di V.S. e di coteste altre sig.re monache, ho ottenuta l'indulgenza plenaria per la festa di S. Gio. Battista e di S. Gio. Evangelista, e con questa ne mando il breve a V.S.;la quale insieme con l'altre ss.re monache si raccorderanno di pregare il Sig.re per me nelle loro sante orazioni. E' piaciuto a Nostro Sig.re papa Paolo di comandarmi che io resti in Roma, volendosi servire di me, come si serve a tutte le ore, che a quest'effetto mi ha assegnato un appartamento in palazzo di S.Pietro, perchè li stia vicino. Mi son risoluto di rinunciare l'arcivescovado per vivere più sicuro, e senza scrupoli, siccome intenderà V.S. dal mio mastro di casa, che l'informerà del tutto che passa. Spero che il mio successore darà ogni soddisfazione a cotesta città, e alle anime tutte per essere persona eletta da N.S. virtuosa, nobile, e piena di desiderio di fare il servizio di Dio, e della sua S.ta Chiesa. Con che rimettendomi al detto mio mastro di casa, mi offrirò a V.S., e alle altre signore monache, e le mando mille benedizioni. Di Roma il di 6 di agosto 1605.
Di V.S.
Pastore, e come Fratello Aff.mo
Il Card Bellarmino. Madre Badessa di S.to Giovanni.
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Alla M.to Rev. Madre come sorella la Badessa delle monache di S.to Giovanni / in / Capua.