University of Saint Mary of the Lake. Bellarmine Letters
In this page you can show the Bellarmine Collection in the University of Saint Mary of the Lake.
To and From Tommaso Bellarmino:
- 1598 01 16
- 1598 09 18
In USLM
Transcription:
a
1. 52
2. +
3. Molto Ill.e Sig.re Ȋ Xo oSSo
4. Gia scrissi il dubio della dilatione. Hora gli scriuo la cosa
5. certa. Le cause nō sono da mettersi in scritto. chi sa, che
6. tanta dilatione nō apporti qualche altro successo! Almeno
7. gli possa dar certezza della partenza nostra di qua, la
8. quale sarà al principio d’ottobre al piu tardi. Perche N. S.e
9. pensa cantar la messa di Sto Petronio in Bologna il giorno della
10. festa sua, che è alli quattro d’ottobre. Siamo āco certi, che
11. ādassimo per Perugia, et Orvieto, se le cose nō si mutano.
12. nō mi occorrēdo altro, mi raccomādo à lei, et alla sua coSorte.
13. di Ferrara li 18. di Sette~bre 1598.
14. di V. S.
15. Fratello Ȋxo Seruo
16. Roberto Bellarmini.
17. L’alligata uà ad un Padre, che
18. ė frate chiamato dal Vescouo, et
19. e mio amico, et buoniss.o Sacerdote.
b
1. 9. 651
2. Delli. 1∞. Settembre. 159∞.
3. +
4. Al m.to ill.e sig.or Ȋxo oss.o Il sig.or
5. Thōmasso Bellarmini.
6. Mōtepulciano
- 1599 12 2
In USLM
Transcription:
a
1. 8cz
2. Molto Ill~ sig.r fratello
3. Alla lettera intorno al uenir li Padri della cōp.a a
4.mōtepulciano, rispōderò domani, perche nō ho ācora
5. parlato di questo negotio cō il Sig.or Card. Tarugi.
+ 6. Quāto all’altra lettera, poco caso fo delle cose, che
7. si dicono di me in bene, perche ho l’animo riposato,
8. et ho hauto piu di quello che meritauo. Quello
9. che ci era proposto dal P. Mutio per star’ Ȋ casa nostra
10. uoleua esser pregato, et far molti patti prima. pero l’ho
11. fatto licentiare. Ho dato parola ad ū fratello d~l caualier
12. che serue molti āni al Sig.or Card. Saluiati, et ne ho
13. buonissa. informatore. Gio. Maria già sta ȋ casa,
14. et si porta bene. Mādo una corona benedetta ₱
15. Camilla, uenuta di Polonia, et benedetta dal Papa
16. et l’indulgētia, che gli mādo ȋsieme. I gusti
17. nō si sono potuti trouar à proposito. V. S. gli
18. dia la corona, et mi raccomādi alle sue orāni.
19. di Roma li 2. di decēbre 1599.
20. di V. S. m. Ill~
21. fratello amoreuoliss.o
22. Il Card. Bellarmino
d 1. 1599 2. 2 x~bre. 3. Al mol.to Ill.~ sig.re oss.o Il Sig.re 4. Thōmasso Bellarmini. 5. Mōtepulciano.
- 1599 12 3
In USLM
Transcription:
a
1. 604
2. 4A
3. Molto Ill~ sig.re 4. Gia sarano circa uinti anni, che un’altra uolta
5. la cōmunità di Mōtepulciano offerse alli Padri della
6. cōpagnia di Giesu la Madōna di S.to Biagio cō tutti
7. li suoi beni. et essēdo eletti per questo tre huomini.
8. L’Abbate Bellarmini, il Sig.or Giulio Ricci, et mio Padre.
9. Io in nome di mio Padre assēte, et di quei due Signori
10. presenti in Roma portai l’ambasciata al Pp.to
11. Generale. essaminato che fu il tutto cō diligēza,
12. il P. Generale cō cōsiglio de suoi Assistēti si ri-
13. solse di nō accettare. una delle cause principali
14. fu, perche repugna all’instituto della cōpagnia ha
15. uer in chiesa cassette per limosina, etiādio che la
16. limosina nō si riceuesse per uso de Padri, ma per
17.la fabrica, ė altri servitij, et cosi che nō toccasse
18. à Padri hauer cura di dette casse. Hora essēdo
19. fatta la medesima offerta, io nō poteuo dubitare,
20. che nō saria accettata, ma nōdimeno per sodisfare
21. al pio desiderio della patria, ne ho parlato di nuouo
22. nō il R.mo Padre Generale, il quale mi ha risposto, che
23. nō ė possibile accettar questa offerta, perche stāno in
24. piedi tutte le difficultà di prima, et di piu si aggiogne
25. il decreto della cōgregatione Genarale fatta l’āno 1594.
26. di nō accettare nuouo collegio, se nō possa mantener almeno
27. S.or Thomasso Bellar
28. mini.
b 1. 4B 2. trenta persone. Ho cōferito poi cō l’Ill.mo Sig.or Card. 3. di Siena, cō Mōsig.or Tarugi, et cō il Sig.or Giulio Ricci, 4. et tutti ci siamo accordati in questo, che la cosa sia 5. impossibile, et che nō sia bisogno per questo dar fasti 6. dio al Grā Duca. Ne essēdo questa per altra, fo fine 7. cō [cancellato non leggibile] raccomādarmi à V.S. et pregargli da Dio 8. ogni cōtēto. di Roma li 3. di Decēbre 1599. 9. di V. S. m.to Ill~ 10. Fratello amorevoliss.o 11. Il Card. Bellarmino.
- 1600 05 12
In USLM
Transcription:
a
1. 710
2. Molto Ill~
3. Sigor Fratello
4. Il Vescouo di Perugia mi ha scritto, che riceuerà uolētieri
5. Angelo nostro Nipote, et ne hauerà buona cura. ma che
6. bisogna, sia prouisto di un letto fornito, tauolino ė scāzia
7. per tener, libri et cassa. Et che si paghi tre mesi āticipati, che
8. sono quindici scudi di moneta, à ragione di cinq
9. per mese. Io māderò à V. S. per mezo d~l fratello d~l
10. mio M.ro di casa, che va à Siena, scudi sessāta, et
11. lei potrà cō questi proueder la suddetta cosa, pagar~
12. li quindici scudi, et ācora fargli un uestito, et mādarlo
13. cō buona cōpagnia à Perugia. et se V. S. uorrà hauer~
14. cura di uestirlo di mano in mano mi auiserà quello
15. che ci bisogna : se āco nō uorrà questo fastidio, potremo
16. dare al Vescouo dieci scudi il mese, et lassarne la cura
17. à Lui in tutto. ma il primo modo piu mi piaceria.
18. Harò caro sapere Ȋ particulare quāto sia il debito
19. di Camilla, massime quello, d~l quale paga il cento, à cio
20. sappia quello, che gli ho da dare.
21. All’arriuo di questa sarà costi il mrō Sig.or Giuseppe vi -
22. gnanesi, al quale mi rimetto, come lettera uiua. et
23. poi che Mōsig.or Vescouo nō ha rimādata la mula, che
24. N. S.e mi ha donato, potria rimenarla esso, se cosi gli piace,
25. d~l che me ne rimetto à Mōsig.or Uescouo, et a Lui.
26. Mi raccomādo a tutti. di Roma li 12. di maggio 1600.
27. di V. S. m.to Ill~
28. Fratello amoreuoliss.o
29. Il Card. Bellarmino.
30. Sig.or Thō.masso
31. Bellarmini.
d
1. 1600
2. 12 magg.o
3. Al molto Ill.re Sig.e IlS.re Thomasso
4. Bellarmino~
5. ɓr
6. Montepulciano
- 1600 06 16
In USLM
Transcription:
a
1. 787
2. Molto Ill~ Sig.or fratello, nō occorreua mādare il conto
3. cosi minuto della spesa fatta per Angelo, bastaua
4. farmi sapere quādo si era speso in tutto, et quello che
5. bisognaua aggiognere. Mādo hora 200. scudi per uia
6. di Sienadi alcuni che, uēgano di costa,de quali V. S. potrà tenerne 100. per uso
7. suo : 50 per Angelo spēdēdoli come farà bisogno, et
8. 50. per Madōna Camilla, dādogli 4: scudi il mese,
9. ò uno scudo la settimana, come parrà meglio. et
10. cosi per questo anno credo, che nō occorerà, che io
11. mādi altro, se nō forse per Angelo. Con questo
12. mi raccomādo à tutti di casa. da Roma li 16. di Giugno
13. 1600
14. di V. S.
15. fratello aff.mo
16. Il Card. Bellarmino.
17. V. S. potrà dire a madōna Camilla, che pensiamo pagargli li debiti,
18. ma che quādo ho inteso quāti sono, ho trouato che nō hò
19. il modo per tāto : però si cōtēti per hora di questo, che gli
20. mādo, à ciò nō patisca del uiuere, et preghi Dio per me.
21. S.or Thomasso Bellarmini.
d 1. 1600 2. 16 Giug.o 3. Al molto Ill~ Sig.or fratello, il 4. Sig.or Thomasso Bellar.ni 5. lettera d~l Carle Bell 6. armino ₱ li serui di 7. camilla
- 1600 11 17
In USLM
Transcription:
a
1. 760
2. 4
3. 11
4. Molto Ill~ Sig.or fratello, intēdo, che il Sig.or Abbate Bellarmini
5. uorrebbe, che V. S. entrasse in cōpagnia alla fabrica della
6. nuoua cappella d’l S.ta Caterina, et che lei nō ci ha incli
7. natione. hauerò caro saper~ il uostro pēsiero intorno à
8. questo particulare : et āco che spesa ci anderà, perche potrei
9. bisognādo aiutare io, poi che si come hora dò à mōsignor.
10. Uescouo 40. △ . di limosina per coprir~ la chiesa, cosi ₱
11. l’auenire mi domādarà degl’ altri, et potrei fare in
12. un tēpo due servitij, cio è alla chiesa, et alla casa.
13. Ho āco inteso da m Cosimo : che madōna Camilla nostra sta
14. mal cōtenta di quello, che io gli do, et che piu presto uorrebbe,
15. che io gli pagasse il debito, che ha cō Ascanio Mattioli di 270.
16. scudi. V. S. mi auisi il suo parere, perche alla fine nō
17. saria cosi grā cosa dargli questi 270. scudi, cō patto, che si
18. rēdessero alla casa doppo la morte sua. Et perche nella lista,
19. che V. S. mi mādò de i debiti di sig Bartoletto, ui sono de-
20. nari partepresià cēsi, parte à cōpagnia di offitio, credo saria
21. meglio cominciar~ a sdebitarsi di quelli, che sono presi
22. à cōpagnia d’offitio, se siano à12. per cēto, come qua
23. à Roma, et āco perche queste cōpagnie di offitij sono (cancellatura illegibile)
24. cōtratti poco sicuri in cōsciētia perché dà i denari.
25. cō questo mi raccomādò à tutti di casa, et harò caro parli
26. da mia parte à Madōna Camilla cō dirgli, che ho. buon’animo
27. uerso di lei, ma ho poche entrate, et grossissima spesa, et cō
28. tutto ciò aiuterò i suoi bisogni, et preghi Dio per me. di Roma li 17.
29. di Nouēbre, 1600. Fratello aff.mo
30. Il Card. Bellarmino
Marginale alla carta “a”:
1. Mi è uenuta hoggi 2. una bella mula 3. donatami da un 4. certo mio amico 5. di Puglia. ōde ha : 6. auēdone due in casa, 7. se V. S. ne uole 8. una per seruire 9. sēza costi, gia 10. che l’altra ser- 11. ue à me, la 12. mādarò uolētieri.
c
1. 701
d 1. Al m.to Ill.~ sig.r Fratello. il sig.r 2. Thōmasso Bellarmini. 3. ₱conto di camilla 4. Mōtepulciano.
- 1600 12 8
In USLM
Transcription:
a
1. 76
2. 12
3. M.to Ill.~ sig.r, mi maraviglio, che Mad. Camilla sia
4. tāto pouera, che nō habbia grano à sufficiētia. Havrei
5. mādato questa sera 15. scudi, ma nō ho trouato per
6. chi mādarli. Lunedi forse haueremo modo di mādarli
7. et in questo mezo potria seruirsi di quelli, che
8. gl’ ho dati, che secōdo il mio cōto restano 25.
9. di Ms Bartoletto Io nō, ho parlato, se nō cō Ms
10. Cosimo, et nō mi ricordo hauergli detto altro. Se
11. nō che mi maraviglio, doue sia ādata la sua robba.
12. Aspettarò il suo cōsiglio intorno alli bisogni di mad. Ca-
13. milla, uolētieri l’aiutarò, ma nō uoglio, che i denari
14. della chiesa si spechino. Mi raccomādo.
15. di Roma li 8. di Decēbre 1600.
16. di V. S.
17. Fratello affmo
18. Il Card. Bellarmino.
c 1. 705
d 1. 8 X.re 2. 1600 3. Al m.to Ill.~ sig.r Fratello. il sig.or 4. masso Bellarmini. 5. Mōtepulciano.
- 1600 02 5
In USLM
Transcription:
a
1. 740
2. 5
3. Molto Ill.~ sig.or Fratello
4. Hieri trattai cō N. S~ Ȋ presētia di mō sig.r Uescouo il negotio di
5. Ms Marcello Paganucci d~ll’ Arcidiaconato, et in fatti Sua S.tà nō
6. ha inclinatione ne a dargli il iuspatronato ne à
7. che Ms Bernardino Paganucci diede.
8. Intēdo, che Marcello nosō, , figliolo di Ms Currado ogni giorno fa
9. dell’impertinētie in mādar male la robba, et impadir~ che
10. i figlioli maschi imparino, et che le femine si mettino nel
11. monasterio. Sono stato pregato dalla Sig.ra Cōtessa di S.to Gio~
12. di chiamarlo a Roma à pigliar l’anno sāto, a cio in sua
13. assētia si possino metter le figliole nel monasterio. ma
14. io non veggo, come Ȋ sua assentia cio si possa fare, bi-
15. sognāndoci pure il suo cōsenso. Credo saria meglio uedere
16. se è, in termine, che se gli possa dare un Curatore. V. S.
17. ci pensi, et potria pur trattare cō mōsig.or Uescouo, a cio
18. pigliamo qualche espediēte. Cō questo fine gli prego
19. da Dio ogni cōtento. di Roma li 5 di febraio 1600.
20. di V. S. m.o Ill~
21. fratello amoreuoliss.o
22. Il Card. Bellarmino
c
1. 741
d 1. 1600 2. 5 feb.o 3. Al molto Ill.re sig.re Fra’llo. N.Sigre Thomasio 4. Bellarmino 5. Pr 6. Montepulciano
- 1600 03 3
In USLM
Transcription:
a
1. 792
2. 6A
3. Molto Ill.~ sig.or Fratello
4. Ho uisto quāto V.S. mi scriue delle cose di Marcello, le
5. quali sono molto cōtrarie à quello, che qua mi dicono.
6. perché pur hieri mi disse mg Claudio Benci, che Mar-
7. cello nō permetteua, che i, figliuoli imparassero a leggere,
8. nō che la gramatica. Poiche le figliuole di Marcello
9. stāno meglio cō la madre, nō ci farò altro.
10. Mi pare che Angelo sappia molto poco, et che nō saria
11. atto per nessuna schola delli Padri della cōpagnia
12. però credo sarà necessario si trattēga costi, ò in Siena
13. fin all’ottobre, che allora si potrà fare altra risolutione.
14. Il mio pensiero era metterlo nel collegio Clemētino, et
15. quādo mostrasse qualche habilità, et uolesse esser di Chiesa,
16. nō mi saria difficile impetrargli qualche benefitio, ò pen-
17. sione, cō che potesse uiuer~. Hauvrà inteso come, la
18. pensione di 800. Scudi in pensione Pienza, si ridusse a 500. et
19. un’altra di 400. posta sopra Strōgoli, si leuò perche il
20. Vescouado nō la poteua . per la morte d~l Sigor.
21. Card. Aragona mi ha dato Nrō Sig.re l’Abadia di Procida.
22. che è la miglior cosa che sia uacata. ma hora trouo, che nō
23. è Abadia, ma chiesa collegiata, et curata cō circa 30. Preti.
24. et 3000. anime, ōde bisogna tenerci un Uicario perpetuo,
25. et farci altre spese , onde io nō credo ne hauerò piu di
b
1. 6B
2. cinque cēto scudi. et cosi in un’āno nō ho hauto piu che mille scudi
3. d’entrata perme. Ma speriamo, che l’anno prossimo sarà
4. piu . Il Sig.or Card. Tarugi guarisce molto adagio,
5. ne ha potuto āncora rihauer il parlar spedito, se gli è fatto
6. un rottorio in cima alla testa, et l’opinione cōmune è, che
7. per l’auenir sarà poco habile di momento. Sua
8. Sig.ria Ill.ma ha mostro, et monstra ogni giorno grā uirtù di pa-
9. tientia, et resignatione in Dio, sta allegro, et dice, che ha
10. uissuto assai. V. S. preghi Dio per la sanità sua.
11. Dica ad Angelo, che ho riceuta la sua lettera, et il suo
12. latino, et che attēda cō diligenza alle uirtù, et alle lettere,
13. se uole esser mādato auāti, come tutti desideriamo.
14. Nrō Sig~ sta ū poco inchiodato cō la chiragra, ma nō ha
15. altro male, et io pure hoggi l’ho uisitato, et nō credano
16. alle dicerie d~l . cō questo mi raccomādo à tutti.
17. di Roma li 3. di Marzo 1600.
18. di V. S.ria Ill~
19. fratello amoreuole
20. Il Card. Bellarmino.
c
1. 94 (lacuna)
d 1. Al molto mag.ro 2. Al molto mo 3. (numero illegibile) 4. 1600 5. 3 Marzo 6. Al m.to Ill~ sig.or fratello, il sig.or Thōmasso 7. Thomasso Bellarmini. 8. Montepulciano.
In USLM
Transcription:
a
1. 74(illegibile)
2. A
3. Molto Ill~ sig.or fratello
4. Ho inteso. che in Perugia ui è un collegio di cōuittori giouani
5. sotto la cura d~l Vescouo, i quali sono bene istruiti nelle
6. letter~ et costumi, et che cō dieci scudi il mese sono prouisti
7. da detto Uescouo di uitto, uestito, staqnza et ogni altra cosa.
8. Mi pare che questa sarà buona cōmodità per Angelo, perche
9. l’aria è piu cōforme à quella di Montepulciano, et l’essere
10. fuora di Roma nō è se nō bene, quando si puo hauere
11. la medesima ins institutione, et āco la spesa è molto minore.
12. Però V. S. mi auisi il suo parere et g se gli par bene,
13. che ce lo mādi, et quādo che io hauero che hauerò il
14. suo parere, ne scriuarò al Vescouo, et darò ordine, che
15. i danari siano pagati, doue bisognarà. Ho inteso, che ui
16. è nata una putta, credo che hareste hauto piu caro un putto,
17. ma bisogna accōmodarsi alla uolontà di Dio. Ho dato
18. le scritture, che mi lasso mag Marcello Paganucci, al Vescouo nostro
19. di Montepulciano, à ciò le porti seco, et la rōba al padrone.
20. V. S. potrà farglielo sapere. Nō so se Camilla nostra patisce
21. del uiuere, mi farete piacere ad auisarmelo, perche si come
22. io nō posso arrichir~ i parēti cō buona cōsciētia, ācor che fussi
23. piu ricco di quello che sono, (cancellatura illegibile) la carità uole, che
24. si souēga alla pouertà di tutti, et massime de parenti.
25. cō questo mi raccomādo. di Roma li 6 d’Aprile 1600.
26. di V. S.
27. Fratello amoreuoliss.o
28. Il Card. Tarugi sta meglio,
29. ma la radice d~l male nō pare Roberto Card. Bellarmino.
30. ancora suelta. bisogna pregare iddio ₱ lui.
31. uoltato
b
1. (illegibile)
2. 8B
3.
4. quale e unico rimedio l’ugna (cancellatura illegibile) d~lla grā bestia
5.
6. però mi saria caro, che V. S. faccia un poco di quella
7. che qua gli si diede, me lo mādi, a ciò se ne possa fare
8. un amulletto ₱ simili bisogni, et questa fu allora la mia
9. intentione, che si dette à V. S. parte di quell’ugna, ma nō tutta,
10.
c 1. 745 d 1. 1600 2. 6 Aprile 3. Al (lacuna) Ill~ sig.r fratello, il sig.or Thōmaso 4. Bellarmini. 5. Montepulciano.
- 1600 12 29
In USLM
Transcription:
- 1601 02 2
In USLM
Transcription:
- 1601 02 16
In USLM
Transcription:
- 1601 03 02
In USLM
Transcription:
- 1601 03 16
In USLM
Transcription:
- 1601 03 23
In USLM
Transcription:
- 1601 01 4
In USLM
Transcription:
In [ USLM]
Transcription:
In [ USLM]
Transcription: