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Avevo avvisato il F. Emanuel Vega per il pulpito di Taverna nella quaresima seguente credendo non facesse diffilcoltà. Risponde che, oltre le sue indisposizioni ordinarie le quali non gli permettono viaggi lunghi senza pericolo, in quel viaggio si ammalò due volte gravemente, e non s'arrischia a tentarlo di nuovo col medesimo o maggior pregiudizio della sua sanità. Ho scritto a V.S. Ill.ma a fin che essendosi a richiesta sua concesso questo padre a detta città, possa scusarlo se non può andare a consolarla, come io e per rispetto di quel pubblico, e molto più per soddisfare al desiderio di lei, avrei desiderato grandemente, se bene in suo luogo il P. Provinciale di Napoli come ha promesso provvedere detto pulpito d'altro predicatore a proposito. E qui resto facendo umile riverenza a V.S. Ill.ma e pregandole dal Signore mostro continuo accrescimento dei suoi santi doni....