Page:EBC 1617 08 05 1887.pdf/1

From GATE
Revision as of 16:55, 28 September 2024 by Martín M. Morales (talk | contribs)
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
This page has been proofread


Ill.re Sig.or Nipote. Io non posso lodare in questi tempi l'andare alla guerra, poi che per il piu si fanno guerre ingiuste, et i soldati se prima erano huomini da bene, diventano tristi, et li tristi diventano pessimi, e finalmente o si muoiano senza sacramenti con periculo evidente di esser dannati, o tornano a casa mendici e miserabili. Et io ne ho qualche esperienza, che tre volte mi sono trovato nella guerra[1], et ho visto le miserie estreme di moltissimi soldati, e pochissimi esaltati e arrichiti. Tuttavia V.S. faccia quello che gli piace; e quello che gli consiglia chi è piu savio di me. E questo quanto al consiglio
(post multa)
Io rispondo, che non ho denari, e se bene li haverei, non li potria con buona conscienza spendere in simil cose: perche io non ho altra robba che di chiesa, e di quella non sono padrone, ma dispensatore, e sono obligato spenderla in quelle cose che comanda Iddio e li sacri canoni, ne io voglio perdere l'anima mia per nessuno.

Di Roma li 5 d'Agosto 1617.

  1. Vita di Roberto card. Bellarmino della Compagnia di Giesu composta dal p. Giacomo Fuligatti della med. Comp. e dall'istesso rivista et accresciuta (1644), p. 96 e ss.