P. C.
Vengo con questa à riverir V. R., et insieme farle sapere che una volta in cielo m'hà essaudito mentre che il nostro P. Generale mi rispose ultimamente frà gl'altre queste precise parole: Hà viò volontà à conformarmi magiormente nella prospensione ch'havevo di chiamarla e con la prima occasione le seguirò. E per un'altra lettera del P. Damei, il quale mi scrive dopo d'haver parlato con il Padre Generale, et A. A. di Italia e Portogallo, che il disegno del nostro Padre è di chiamarmi quanto prima à Roma per mandarmi poi à Lisbona, dove sono molti mori da convertire, aspettando l'occasione dell'imbarco per Goa con P. Almeida ò di Magistris, che ivi stanno ancora e qualche duno altro mi scrisse anche da Roma che il nostro Padre vuole per non perder tempo mandarmi da Napoli à Genova per inviarmi subito verso Portogallo; Hora stò preparato aspettando l'ultimo avviso per eseguir pienamente la volontà delli miei superiori. Laonde supplico V. R. d'aiutarmi prima appresso Dio e con qualche lettera efficace al nostro Padre ò ad altro che stimi esser giovevole in tal negotio. Al certo haverò quest'anno con la gratia divina tutto l'intento mio circa questo fatto, mentre hor mai è il tempo già arrivato che dal cielo tanti anni prima mi fù promesso spero di riveder V. R. prima di partirmi da Italia per prender la sua Santa e Paterna benedittione assicurandola che per havere questa metteretò ogni sforso; purche quando la Sant'obedienza mi dispenze per altra via totalmente lontana. Domenica passata habbiamo fatto solenne battesimo in Casa Professa di setti Mahomettani, che erano grandemente ostinati e la Sognora Viceregina ordinò che fossero
