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Ti dico il vero che lei dona sempre a quei che li chiedono, e le sono amici, qualunque cosa dimandano da lei sappi, et intendi ivi da questa historia, delli miracoli di Dio supremo, et miracoli della fide sua vera, che non hà dubio ne contradittione, et sappi ancora, che questo mondo è caduco, e non vi rimane di esso alcuno, non v'è durevole ne eterno fuori di Dio suplremo, che creò ogni cosa, ch'è Sinore del cielo e della terra, che lui dona la vita e la morte quando vuole, et à chi vuole, e come vuole. Sappi ancora che sarà per essere quel giorno grande, quale dobbiamo aspettare tutti ch'è girono di rendimento dei conto, e chiodetta. Giorno in cui non serve, ne havere, ne Maestà di potenza, ne Figlii, ne amici, ne nesun altro fuor ch'Iddio supremo havendoci guadagnato la volontà sua coll'operar santo che facciamo in questo mondo; e sappi dopo la morte essere la vita eter ò in Paradiso habitanti dove si vide Iddio supremo in sempiterno, che ssustenta con la sua beatitudine, ò nell'inferno divoranti senza terminarsi contro li loro il suplicio, sempre ch'il nutisce l'ira di Dio. Sappi che in fine del nostro discorso presente io ti ricordo di queste cose, perche io lessi molto le dottrine christiane, e lessi parimente le dottrine dei Mosolmani, ed ho conosciuto la verità, rettitudine e sincerità, ch'è la fede de'christiani; glorificarlo Iddio supremo e chiunque muore fuor della fede de'christiani è ingannato dal demonio assasinatore, ed a lui sin'incaminano, e starà sempre nell'inferno per questo io ti dico giovandoti, per l'amore di Dio supremo, che tù lasci quella fede corrotta ingannata di Maometto, e ti facci christiano vero, per divenire amabile Iddio, e li servi suoi, in questo mondo, e nechialtro coi giusti