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f. 290v, che si


più cercarlo, che se havesse voluto pompe non s'haverebbe fatto christiano. Tutte le sue delitie erano star da tre in quattro hore avanti il Santissimo Sacramento immobile come una statua, dalla sua bocca non si sentiva altro, che parlar di Dio. Visitava l'hospitali, e lavava i piedi de poveri con molto suo gusto. Convertì in Palermo coll'efficaccia delle sue parole molti schiavi. In questo tempo gli capitò una lettera di suo padre il Re di Fes, nella quale dettestava il Padre la resolutione, che havea fatto, l'esortava a pentirsi di tal determinatione, lo minacciava, che se altrimenti havesse fatto, le dishereditarebbe, dalla succesione al Regno, lo scongiurava ad haver compassione della sua vecchiaia, della moglie, e de figli che tenea; un marchio, et una femmina, et altre cose, che sapea dettare l'affetto d'un Padre.
Havendola il Signor Baldassare letta in mia presenza e di molti altri e mirato con serenità di volto il sigillo reggio, il quale io ho visto tutto dorato, divise la lettera in due parte e ponendola sotto i piedi, disse, se mio Padre non si farà Christiano, io lo numero tra condanati all'inferno, ne mai l'ubiderò, perchè nono lo riconosco per Padre, essendo solo mio Padre Dio, Mia madre la Beatissima Vergine e mio fratello Sant'Ignatio; i miei figli, se Dio gli farà la gratia di chiamarli alla Santa Fede, come ha fatto con me, li acceterò per figli, se altrimenti, nonlli voglio riconoscere per tali, e ciò detto s'inginocchio a baciar la terra, offerendosi a sua Divina Maestà per vittima, a sparger il sangue in mantenimento della Santa Fede. Portò quest'atto heroico ammiratione a circostanti e cavò le lacrime dagli occhi a molti.
Passati al quanti mesi di dimora in Palermo fu necessario passare con Signor Vicerè Havendola il Signor Baldassare letta in mia presenza e di molti altri e mirato con serenità di volto il sigillo reggio, il quale io ho visto tutto dorato, divise la lettera in due parte e ponendola sotto i piedi, disse, se mio Padre non si farà Christiano, io lo numero tra condanati all'inferno, ne mai l'ubiderò, perchè nono lo riconosco per Padre, essendo solo mio Padre Dio, Mia madre la Beatissima Vergine e mio fratello Sant'Ignatio; i miei figli, se Dio gli farà la gratia di chiamarli alla Santa Fede, come ha fatto con me, li acceterò per figli, se altrimenti, nonlli voglio riconoscere per tali, e ciò detto s'inginocchio a baciar la terra, offerendosi a sua Divina Maestà per vittima, a sparger il sangue in mantenimento della Santa Fede. Portò quest'atto heroico ammiratione a circostanti e cavò le lacrime dagli occhi a molti.