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Molto Reverendo in Xto Padre


P.C.

Chi mai Padre mio può capir la gran bontà di Dio verso le sue creature. Hieri mattina ho havuto avviso dall’hospitaletto dove stano l’incurabili che ivi si trovava un schiavo vecchio di galere gravemente infermo; arrivato che fui ho trovato un vecchio di settanta sei anni, che pareva un demonio in carne per la bruttezza, ostinatione, et abborimento che haveva verso la fede christiana, dicendo più tosto voler andar all’inferno mille volte, che cambiar la setta mahomettana (per amor della quale stava vogando li remi in galera, maltrattato da tutti come schiavo che era per spatio di quaranta anni in Genova) con la fede christiana.
Ma il benigno Signore, che non guardava né alli miei demeriti, né alli suoi, dopo d’haver fatigato dalla mattina sin a 22 hore, che a pena ho potuto haver un tantino di tempo per dir la Santa Messa in un altare vicino a lui nel medesimo hospitaletto, si resse totalmente mutato ad abbraciar la Santa Fede, e morir volontariamente in essa, mentre già ha conosciuto la falsità di Mahometto, e la verità di Dio, che è la fede christiana et altre cose simili; credo che questo huomo morirà quanto prima, et andarà con l’innocenza battesimale al cielo dopo settanta sei anni di sclerata vita, come suol esser di turco, e schivo di galera. Sia benedetto quel Dio che per sua mera pietà illuminò la mia e la sua antica cecità. Non posso stendermi più al longo per arrivar alla posta.
Alcune settimane sono scrissi al P. Atanasio Chircher, che mi facesse far due compassi in Roma da qualche buon maestro, hora mi avvisò che sono fattei, prego V. R. d’impargli haver il prezzo d’essi fincge prenderà a suo tempo qualche denaro dal recevitore Verospi. Egli mi avvisò che ci vuole 17 giulii per uno, e così si darà il danaro, e poi il etto P. consegnarà a V. R. i detti compassi fatti per una persona de’nostri che mi pregava, per mandarmili con qualche buona occasione. Finisco con riverirla di cuore come anche faccio verso tutti cotesti PP. e Fratelli raccomandandomi alle sante orationi di tutti. Genova 14 di novembre 1665.

Di V. R.

Humilissimo servo et in Xto figlio
Baldassare Loyola Mandes