f. 13v
doveva fare in torno la detta cosa, et per ciò hebbi gran dispiacere finalmente nello stesso giorno, ritornai in camera con tal pensiero tanto desideroso di sapere questa cosa! Ecco il Signore per la sua benigna carità mi la manifestò di tal maniera che mi pareva di veder un arbero grandissimo tondo come una cupola. E di sopra cioè nella super ficie ce erano alcuni rami molto fioriti cioè molti insieme per ciascun luogo del detto arbero, che più che meno pareva di colore candido mà nella cima sopra di esse ce erano quasi più di tutti quelli che erano aparvi per tutto l'arbero, tutti insieme, la più bella cosa che si può vedere in questa vita è quella unione di quei fiori, così nella cima che parevano tarci gessamini odoreferi all'hora Dio per la sua infinita bontà mi fece saper subito il significato di tutto quello che si vedeva in quel arbero, cioè quel arbero così tondo