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f. 7v


parole: Christus natus est nobis: venite adoremus; finalmente spari tal visione et io ancora era nel letto vicilante aspettando lo svegliatore che soleva portarmi il lume, m'apparve di veder il Cielo tornare e subito si aprì per mezo e dentro il Cielo tanto lume e splendore che nessuna lingua mortale possa spiegarlo, ne intelletto può capirlo; e da quell'apertura intrarono tante anime come un gagliardo vento e quell'anime mi parevano come fumo che si vede e si conosce che è qualche cosa mà non ce cosa che si può tener per le mani; mi pareva che quelle erano anime liberate per misericordia di Dio dal purgatorio.
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Quando poi cominciava à far l'oratione nella stessa mattina veddi l'eterno Padre di tal forma che haveva una forma di venerando vecchio con la barba pianca e sopra la sua testa una cruce e sopra il suo piede un'altra, ambuedue pare che sono fatte di qualche vicco drappo tessuto con oro. E aveva due dita l'indice
et