ma quel che fù di maggior stupore a circostanti, fece quel sembianze all'arrivo
di tal nuova, ch'altri haverebbono fatto ad una poco fausta novella. Ne passato quel
punto muto faccia, ma sempre ritenne il medesimo tenore con tutti coloro che con esso lui si rallegravono, e come che stimasse molto giudiziosamente il Grado cardi
nalitio, però si poco se ne gonfiava, che disse tal volta ad alcuno con fami
gliar confidenza che con esser Cardinale haveva guadagnato che passan
do per Roma la sua carozza si fermassero l'altre, non volendo altro in
insinuare, se non che in somiglianti honori, dietro a' quali va perduto il mon
do non vi è cosa di sodo e di massiccio, ma tutto a' vanità. E che questo fus
se il sentimento dell'animo suo, ben lo mostrava il suo frequente raggionare
della Vanità del mondo specialmente nell'ultimi mesi di Sua Vita. Intenden
do dunque che la Dignità Cardinalitia l'obligava a' Vita più perfetta et a'
maggiormente impegnarsi nel servitio della Sede Apostolica, e nell'essatto Gover
no della sua legazione havendo con la dignità cardinalitia riceuto il
Breve delegato a' Latere, si diede tutto al Governo del suo populo con am
ministrar prima la Giustizia senz'alcuna accettazione di persone da Dio odiata
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