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essercizij fuggire l'ozio, abborire le conversazioni pericolose, dilettarsi del silen
zio, affligersi con digiuni, distribuir lemosine, occuparsi in orazioni, in modo
che non è da meravigliarsi se sopra questi fondamenti si fusse veduto sorgere
un edificio di vita incorrotta che menò sin alla morte. Quella purità Vir-
ginale che s'haveva recato sin dal ventre di sua madre, molto ben si mantenne
nel corso che fece delli suoi studij in mezzo a' tante occasioni che nelle Uni-
versitá de Gioventú libera si ritrova, onde ben si poteva chiamare Giglio
tra le spine per li molti pericoli, che li venivono somministrati dal senso, dal
mondo, o dal Demonio, e dove altri troppo facilmente restan punti, e gli si man
tenne nel suo candore intatto.
Compiti li suoi studij di leggi e preso il Grado di Dottore fece ritorno alla
Patria di Genova dove si pose in habito clericale venendoli conferita
L'Abbazia di S. Fretoso di Genova, e con questo titolo d'Abbate fece ritorno
alla città di Roma nel Pontificato di Sisto V doppo la cui morte si pose
in Prelatura di Riferendario dell'un e l'altra Signatura, e nel breve tempo
che fu Pontefice Innocenzo Nono si diede in un subito a' conoscere per Prelato
insigne a' tutta la corte di Roma, dove come in Teatro del mondo diede non
piccola mostra di puritá di costumi, di virilitá di cuore, di destrezza nel trat
tare di memoria in riferire, e quello ch'è più di religiosa vita, trovandosi
tutto il giorno impiegato nella maggior parte delle opere pie di Roma, dove
non é ancor spenta la memoria di Beneficij conferiti a' luoghi e persone
particolari, e nominatamente nell'Hospidale di S. Giacomo dell'Incurabili
di cui per favore del Cardinal Antonio Maria Salviati era stato fatto