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a' tutti ch'erono caggione del sua prigionia, condannate e morte ag-
giongendo che li peccati di questo Regno hanno meritato infinito casti-
go, et il giusto sdegno di Dio, onde lo pregava per sua misericordia che
voltasse da loro l'ira sua e richiamasse quel populo a' Penitenza accio-
che vedesse e riconoscesse li suoi peccati, e così pregando tutti li catolici
ch'orassero seco doppo ch'hebbe detto il Pater noster, e l'Ave Maria
et essendo di già attaccato con il capestro alla forca fù dato ordine
che il carro sopra del quale egli stava in piedi si ritirasse. mentre
recitava l'ultime parole dell'Ave Maria ora pro nobis peccatoribus
nunc et in hora mortis, il carro fu ritirato di sotto e restò apiccato fin
che gloriosamente se ne morisse. Doppo la morte mentre pendeva dal
Patibolo fù scagliato alla presenza di molto populo concorso a' veder
il suo martirio, nel levarli la camiccia gli fù trovato sopra la
nuda carne, un altra camicia senza maniche d'una tela grossis
sima ch'arrivava più giù della metà del corpo, e quest'era il cili
tio che continuamente portava Tomaso sopra la nuda carne qual
vista diede a' tutti li ministri e circonstanti una grand edificazione
e fece fare all'inimici della fede catolica gran concetto della santità
di Tomaso