faccino tenere i luoghi netti à scolari, massime che li Panni non stiano per terra
e sedie stiano à suoi luoghi
Alla Benedittione di Tavola et Attioni di gratie si voltino verso li scolari , e non?
verso il Refettorio. Stiano sempre in tal positura? che vegghino tutti li suoi, e
quest'anco per strada, e quando ciò non possono fare nella Predica ò altrove per qualche
causa, si avisino il superiore.
Non faccino atti di leggerezza ne in camera ne in Tavola. Si guardino di ridere
benche vedino materia di ciò per l'obbligo ch'hanno di dar essempio di modestia e gravità
Quando s'avisa qualch'ordine. Li Prefetti lo faccino osservare, avisando il superiore
quando egli non può
Nel tempo della Ricreatione non fidino mai la camera ad altro prefetto benche vicino
perche in tal tempo non si possono guardar due camere
Non lascino ne ridere? cosa alcuna delle robbe che loro hano.
Quando alcuni non si vogliono levare, ò hanno licenza di dormire, non stando nella
Camera nella quale si fa oratione. Habbi cura il Prefetto ch'al tempo dell'oratione
non faccino qualch'impertinenza con mettersi all'oratione in modo che li possa vedere
Habbino cura che partendosi di camera s'estinguino tutti li lumi fuor ch'uno
e che li stupini siano bene estinti acciò non s'attacchi fuoco
Potranno dire la messa nel tempo che stanno in scuola li seminaristi, e se non celibrano
ogni mattina almeno lo faccino spesso perche questo Goverà? per disporsi ad haver
buona cura di quelli della loro camera, e per impetrar? da Dio se? nostra gratia di
allevarli nel suo santo timore il quale deve esser il fine principale che s'hanno
à prefigere in questa carica.
Non piglino ne Denari ne altro da seminaristi quantunque non sono della camera
della quale sono Prefetti. Questo L'osservino con ogni puntualità perche qualsivoglia
mancamento in esso anche piccolo potria esser di danno grande per li buoni
progressi del seminario.
Non s'intrighino con alcun scolare, ne dommandino ne per se, ne per altri ò della sua
Camera ò d'altri favore alcuno da Parenti.
Diano in parole et in fatti quell'essempio che richiede lo stato sacerdotale e
parlino
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