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alcune volte il Sig.re usava meco una certa corrispondeza molto bella, che pri[ma] di ricevere qualche visita sua o della S.ma Vergine, soleva venir al mio Cu[ore] un'ambasciaria dalla parte sua che mi fà sapere la venuta gratia.
Et è in proveso diventava il mio cuore come Paradiso così allegrissimo senza misu[ra] subito dicevo fra me hora verà la mia ventura che il Sig.re vuole favorirmi conqualche gratia per la sua infinita bontà all'hora comenciava il mio Cuore batter[e] e non si ferma mai finché haverá di presente quella gratia. come quel ferritto calamitato che non pò fermarsi, se non alla vista della tramontana.
Et altre volte usava meco nella conversatione che mi faceva intendere quello, che voleva