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BANDO
Contra chi disturba la Gioventù del Seminario Romano

Havendo la compagnia di Giesù pensiero e cura del seminario Romano dove si ritrovano
oltre li chierici Romani una buona parte della Nobiltà d'Italia per
esser instrutti? nella pietà christiana nelle lettere e nelli buoni costumi, mandati
da loro Parenti ch'in tutto e? per tutto dipendano dalli Padri di essa
compagnia. E perche si ritrovano alle volte alcuni disturbatori, inquieti e
poco amici delle Virtù che disviano questa Gioventù in diversi modi, si
rende difficile poter ottener il fine che si desidera, alche volendo come deve
per debito del suo officio provedere l'??? e ??? Monsignore? Domenico de
Masini Arziv? di Genova, e dell'Alma città di Roma e suo distretto Generale
Governatore e V. Camerlengo d'ordine di N. S. Papa Urbano Ottavo
Ordina e commanda che niuna persona di qualsivoglia grado, conditione etc.
ardisca trattare, conversare, discorrere, e negotiare con detti Giovani sotto qualsivoglia
pretesto d'esseli Parenti, ò raccommandare ò altrimenti ne dentro,
ne fuori del seminario se prima non sia dato à conoscere alli Padri ch'han cura
di loro in seminario e da loro conosciuti ottenutane licenza di trattarli
nel luogo e tempo secondo l'usanza e non altrimenti sotto pena d'esilio
di Roma ad arbitrio di sua signoria? Stimatissima?.
Nessuno presuma in qualsivoglia tempo di fermarsi sotto le finestre, ò attorno
al seminario à cantare, sonare, chiamare, e gridare, e nominare seholari?
dalla strada, ne moteggiar? altri di dello seminario e sopratutto nessuno
ardisca tirar sassi ò altro alle finestre, Padri etc. sotto pena di tre
tratti di corda e scudi cinquanta d'applicarsi la metà all'essecutori, e l'altra
metà à chi manifestarà.
Non sia alcuno che per strada moteggi? con parole ò cenni, ò altrimenti dando fastidio
à delli? Giovani come aspettandoli alli cantori, tagliandoli spesso la strada
etc. e chi contraverà à questo, bastarà solo con un Testimone? ò il Padre Prefetto
che va con loro à farlo castigare senz'altro essame? di pena di tre tratti
di corda e scudi cinquanta d'applicarsi come di sopra
si ordina