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Ordini communi alli Collegi d'Alunni & Convittori che sono
in Roma dati dal P. Provinciale l'Anno 1603 di Decembre

Che nessuno de Nostri manchi dalla lectione del collegio Romano et essercitii appartenente
allo studio loro senza causa necessaria, e mancando alcuno, ne faccino avisato il
??? dello di quella scuola
Che tutti si trovino pronti alle dispute del collegio Romano e non vadino passeggiando per le loggie
o altrove
Di più si trovino pronti à gl'Avi? e Dispute per caggion de quali si lascia la lectione propria? ò ripetitione. Similmente all'Orationi che si fanno in sala e stando? à quelle che si fanno
nel mese, vadino cose quelli della compagnia come gl'altri Alunni e convittori di Seminario ò Collegio
giache per questo vacano accio si trovino pronti quando si lascia la lectione, ma quando
il Mastro argomenta sia libero alli scolari d'andarui?, et andando stiano in quelli con
modestia alli suoi luoghi
Che non venghino al mezzo delle dispute, ne si passino prima che siano finite, e siedino nelli
luoghi assegnatoli e non si mettino vicino alla Porta per persone? andare quando à loro piacerà
Quando vanno al collegio alla lectione tanto la mattina quanto la sera non si trattenghino
nel cortile ò in collegio à parlar con nostri ò forastieri ma procurino d'andar in scuola
se à tempo, overo entrino nel collegio e non eschino da quello prima ò doppo degl'altri, e
quelli che vengono alla prima hora habbino dal P. Ministro del collegio la camera
assegnata, dove stiano à studiare intenche? si darà segno per li collegiali, e tutti
osservino l'ordine per uscir insieme con gl'altri del collegio
Quando gl'occorresse per qualche bisogno parlare con qualche forastiero, non lo faccino
senza licenza de suoi superiori ò sia dentro la posteria dove si raggiona da altri del
collegio Romano à forastieri et ancorche habbino licenza, non chiamino scolari dalle
scuole basse senza avisare il Prefetto del cortile
In scuola non parlino ne tra loro ne con forastieri e l'istesso anco s'osservi dagl'Alunni, e
Convittori e perciò procuri il P. Ministro ò il compagno di sud? collegi di rivedere con
assistere quanto si può in simili actioni e deputare alcuno, che l'avisi se in ciò
si manca e si rimedii