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Regole

Instruirli, ò farli ridur à mem? l'instrutione e pratica data per il Predicatore.
Vedino anco come sanno à mente la Dottrina Christiana le feste e come l'intendano.
E quelli che vedano capaci di più, possono animarli, et aiutarli
per l'oratione mentale e più frequenza di sacramenti
Vedano come studiano in camera e che sappino guadagnar tempo perciò non solo
spedendo indirettamente ò raggionamenti ò discorsi vani come parlano latino,
emendandoli s'ertono? facendoli adoprar la casina, e come sono diligenti nella
scuola in notare cio che detta il Mastro, et inconponere?, e quelle che non
hanno recitato sue lectioni, gli le faccino Recitare, e che si faccino anco le
Repetitioni domestiche ripetendo hor l'uno, hor l'altro stando attenti gl'altri
e siano essaminati sopra le Regole ch'hanno sentito li più bassi, e
così li più provetti nelli Putti ect. si trovino anco alle dispute nel collegio Germanico,
e nel ??? quelli che s'hanno à trovare, e s'informino dal mastro
accio aiutino quelli ch'hanno bisogno e diano anche loro informatione
al detto mastro se vedono ch'alcuno ri ha bisogno dell'opera di esso in qualche
cosa, e si s'accorgono che non sono in classe proportionata à loro ò che non
hanno libri necessarii avisino il superiore accio se li proveda
Siano vigilanti in non lasciar conversar in Camera questi con quelli ma che
ogn'uno stia al suo Tavolino à far il fatto suo senza dar fatti dio all'altro
ne perder tempo, et aiuteli nel modo di mediare accordandosi con
il Prefetto e mastro loro, et il modo di notar di dubbii ch'haveranno et
il tempo di dommandar la solutione d'essi acciò non l'interiore? troppo nelli
proprii studii. Se anco alli suoi tempi vede ch'alcuno manchi di star
in camera subito proveda che venghi e s'informi perche non venne
Diano anco autorità e credito alli Maestri del collegio nostro apresso li suoi Giovani,
e laudino gl'esercizii del nostro collegio e procurino che siano osservatori di
ciò che gl'è ordinato in scola, non li dando noti argomenti da componere, ma
facendoli comporre cio che il mastro gl'ho ordinato.
Vada che si levino, e vadino al letto all'hora difeta?, e che tenga ogn'uno
conto dell'Honesta e netezza, e non eschino di camera senza licenza