per vedere chi compone meglio sono deputati doi Giudici, e la sera se li da il
Premio
Le feste principali come nel Natale si fanno più compositioni, cosi quando
viene à visitare il seminario qualche persona di qualità
Due ò tre volte L'anno massime(?) Natale, e carnevale si recitano alcuni
Dialogi ò Tragedie, e ciò si fa per essercitar li Putti, e trattenerli accio
non dommandino d'andar à casa. de Parenti.
Tutti hanno da parlar latino, et in ogni camera c'e una Catena, ò segno
il quali si dommanda una volta la settimana da uno de nostri, e quelli
che l'hanno sono letti in Tinello mentre si mangia, si li da la penitenza,
come sarebbe mangiar in piedi ò senza pospasto
Due volte la settimana si tengono Conclusioni di logica filosofia e
Retorica pubblicamente cioè il di della Ricreatione e Domenica ò festa occorrente(?)
La mattina recitano à mente Le lettioni udite al suo prefetto della
camera quali hanno da recitare in scola, e tutta la settimana recitano
la Domenica à quello che fa le loro repetitioni
Li Repetitori hanno cura d'emendar le compositioni che s'attaccano in
Sala, et alle volte quelle, che danno li maestri in scola per vedere
come fanno frutto, e come tiene in ordine il libro.
Accioche non nasca confusione nel leggere in tavola s'osservino quest'Avisi
Quello che legge la prima cosa dica distintamente il Titolo del libro che legge, col nome
dell'Autori, e materia di che si tratta. Quello ch'ha da leggere si facci mostrare da quello
ch'ha letto inanzi dove bisogna comminciare e finire. Ordinariamente si leggeranno
doi libri, l'uno latino e l'altro Volgare, et alla prima Tavola un capo della scrittura, per(?)
quelle si deve leggere in piedi con la testa scoperta, e quando il capo fosse troppo longo si
potra lasciar nel mezzo. Alla 2a. tavola lasciando star la scrittura, si leggeranno
solo gl'altri due libri e quello che alla 2a. non passi più avanti di quella della prima
facendo fine in quel luoco(?) mostratoli, ancorche non li fusse detto, basta. E se per caso
non potesse arrivar tanto inanzi nell'altra lettione, lassarà(?) stare quelle che non ha
potuto