Jesuit Drama Works Form

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Il censimento

La realizzazione di un censimento parte dall'esigenza di costituire uno strumento in progress per individuare i manoscritti teatrali prodotti in ambito gesuitico e oggi conservati nei fondi gesuitici di biblioteche e archivi italiani a partire dal patrimonio conservato in APUG. Il progetto prevede, per la prima volta, di eseguire la verifica direttamente sui codici senza affidarsi alle sole descrizioni negli inventari e nei cataloghi. Questo sforzo si rende necessario a fronte di descrizioni spesso frettolose e lacunose.

Contestualmente alla ricerca in situ si scandaglieranno i cataloghi degli enti che, per complesse vicende storiche, conservano oggi manoscritti gesuitici con particolare attenzione ai manoscritti del Fondo gesuitico della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma [1] che facevano parte del fondo originario del Collegio Romano sino al 1873.
In seguito alla ricognizione dei documenti presenti in APUG e alla verifica delle catalogazioni in MANUS on line viene creata una pagina per ogni opera teatrale nella quale sono indicati i manoscritti conservati nelle diverse sedi, l'editio princeps[2] e la bibliografia specifica sull'opera.


Le opere

Author Title
Stefano, Francesco SJ Hercules virtutes (APUG 1127)
Venegas, Miguel SJ Saul tragoedia (BNCR Ges. 24)
Venegas, Miguel SJ Achabus (BNCR Ges. 142)
Venegas, Miguel SJ Tragedia Saulis (BNCR Ges. 142)
Tuccio, Stefano SJ Juditha (BNCR Ges. 24)
Perpinyà, Pedro Juan SJ Dramma
Tuccio, Stefano SJ Christus nascens (APUG 1143)
Tuccio, Stefano SJ S. Caterina vergine e martire
Tuccio, Stefano SJ Christus patiens
Tuccio, Stefano SJ Triumphum mortis
Tuccio, Stefano SJ Martirium S. Catharinae
Viperano, Giovanni Antonio SJ [?] In die praemiorum Actiuncula (FCOLR N 56)
Tuccio, Stefano SJ Christus iudex (APUG 1143)
Torsellini, Orazio SJ Dialogus in distributione praemiorum (FCOLR N 56)
Tani, Nicolò Misterio della Passione (APUG 1285)
Benci, Francesco SJ Hiaeus (Elisaeus) BNCR Ges. 24
Petraccio, Bartolomeo SJ Partus Jovis sive ortus Palladis
Benci, Francesco SJ Actiuncula in distributione praemiorum (FCOLR N 56)
Benci, Francesco SJ Oratio in renovatione studii
Benci, Francesco SJ Salomonis regis historia
Benci, Francesco SJ Baal eversus seu Elisaeus
Benci, Francesco SJ Philotimus
Stefonio, Bernardino SJ Symphorosa (APUG 1202 - APUG 1484)
Benci, Francesco SJ Quinque Martyres (APUG 1165 -APUG 1211)
Benci, Francesco SJ Hercules virtutis
Benci, Francesco SJ Comoedia
Stefonio, Bernardino SJ Crispus (APUG 1232)
Stefonio, Bernardino SJ Rogerius sive Panormo Liberata
Stefonio, Bernardino SJ Flavia (APUG 1115 - APUG 1252)
Stefonio, Bernardino SJ Mimus (APUG 1199)
Ferrari, Giovanni Battista SJ Remus captivus (APUG 1241- APUG 1297)
Colomera, Michele SJ Il trionfo del Giappone (APUG 1293)*
Sanctus Ignatius, sive Haeresis triumphata (APUG 1123)
Rosecco, Francesco SJ Maddalena penitente (APUG 1293)*
Rospigliosi, Giulio La comica del Cielo ovvero La Baltasara (APUG 1293)
Comicolusus Praetextatus in Distributione Praemiorum (BNCR Ges. 248)

Descrizione fisica: la materialità delle opere

Dai primi riscontri effettuati durante il censimento si rileva come accanto a unità codicologiche coerenti (stessa carta, fascicolazione e legatura coeva) la maggior parte delle opere sia costituita da poche carte o fascicoli. Si trovano assemblate con altri manoscritti in una legatura posteriore alla composizione dei codic . I testi cuciti in queste legature sono di autori diversi e coprono un ampio arco cronologico costituendo di fatto miscellanee fattizie, pur riconoscendo l’intento del raccoglitore di comporre corpus tematicamente affini. Queste operazioni di rilegatura sono spesso riconducibili a interventi interni al Collegio realizzati talvolta con materiali di recupero e con semplici tecniche esecutive[3]. Il problema di queste rilegature è che spesso non sono presenti le carte preliminari delle opere (è difficile dire se già mancanti o eliminate in seguito) dove normalmente si trovano dati quali il titolo, l'autore e il possessore. A queste difficoltà si aggiunge il cattivo stato di conservazione delle carte dove l'ossidazione degli inchiostri ha provocato imbrunimenti o perforazioni. Tali manoscritti necessitano di un restauro, preventivo alla consultazione o, dove previsto, alla digitalizzazione. Nel 2020 in occasione dell'anniversario per i 400 anni dalla morte di Bernardino Stefonio (1560-1620) sono stati restaurati i manoscritti delle opere:

  1. BNCR, Catalogo dei manoscritti del Fondo gesuitico. Indice
  2. Il catalogo di riferimento è il Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale. Accedendo alla descrizione nell'OPAC SBN è possibile scorrere l'elenco delle biblioteche italiane che conservano l'edizione visualizzando, ove possibile, la digitalizzazione della stessa.
  3. A titolo di esempio si veda il post "Corpi di libri antichi da mandare al legatore" sul blog dell'APUG