volta, hanno anche visto Titina [1] che correva saltellando sul ghiaccio a fianco ad uno di loro. Hanno potuto gettare tutti i pacchi in buone condizioni. Il paracadute al quale erano assicurati gli accumulatori si è aperto in tempo, quindi c'è da sperare che siano arrivati sani. Hanno fatto vari giri abbassandosi il più possibile.
Penzo ha tentato ammarare sul ghiaccio, ma si è persuaso che era impossibile. Ormai il gruppo è ben fornito anche se tutto non fosse arrivato. Hanno tre battelli pneumatici. Non si sa niente di Cecioni, ma ormai che hanno gli accumulatori potranno telegrafare lungamente e dare tutte le notizie che possono.
La slitta del Capitano Sora è stata avvisata che è inutile tentare di giungere al gruppo del Generale. E' troppo lontano dalla terra, e anche dell'isola Foyn, disterà una trentina di chilometri, e il ghiaccio non è compatto ma rotto in molti canali. Andrà piuttosto
in cerca dei tre primi dei quali ancora non si sa niente.
I nostri idrovolanti potranno ora mettersi alla ricerca dei sette [2] che sono col dirigibile. Ma c'è sempre la complicazione di Amundsen del quale non si sa niente.
- ↑ Titina, l'inseparabile cane fox terrier del generale Nobile, dopo il "Norge" del 1926, al suo secondo viaggio polare.
- ↑ In realtà i dispersi del dirigibile volato via sono 6: Renato Alessandrini, Ettore Arduino, Attilio Caratti, Calisto Ciocca, Ugo Lago e Aldo Pontremoli. Non c'è da meravigliarsi: sono dati raccolti di primissima mano, appoggiandosi ai "si dice" ed alle voci di corridoio.