Molto R.do Padre, Gli fo sapere^che il giorno dell'Assuntione
della Madonna,pregai il Signor Card.Borghese, che impetrasse da N.S.
gratin di non pagare le decime per il collegio Germanico, allegando
gli le grandini di Milano duplicate con grandissimo danno, et le al-
jTtre miserie del collegio, et l'essempio di Papa Clemente. Domandai,
se volesse un memoriale: rispose, che io lo mandasse al suo auditore,
et io lo mandai assai pieno, et pregai per la presta parlata sua al
Papa. Rieri in concistoro domandai, se haveva ottenuta la gratia, il
che volevo sapere per ringraziare N.S. nella mia audienza. Mi rispo-
se, che non haveva parlato. Onde io raccolsi,esserci poca speranza.
Questo gli scrivo,� ci� sappia, quanto poco potiamo. Ora pr� me.
Di casa li 18.d'Agosto 1620. Di V.R.
Servo in
R.Card.Bellarmino.
'
Adr.: Al molto ^/do Padre Rettore del Collegio Germanico, (cachet)
/ Molto R/do Padre mio, Rieri gli diedi poca buona nuova della li
berazione del collegio Germanico dalle decime, ^oggi gli do miglior
nuova, perche tornato che fui dalla congregaZione del santo offitio,
di casa del Card.Aldobrandino, mi venne � parlare il secretarlo del
4^Card.Borghese, et mi disse che il card.Borghese parl� hieri al Papa
con dirgli quanto io gli havevo detto,et scritto, et che il Papa 1'
intese bene, et ordin�,che si parlasse con li offitiali di questo ne-
gotio, et che � me si dicesse che io raccomandasse il negotio al
Signor Card/l Aldobrandino, poich� si trattava dell'essempio della
santa memoria di Papa Clemente Ottavo. Il che io far� domattina con
gratia di Dio, si che il negotio piglia buona piega,senza aiuto del
nostro terzo Protettore. La R.V. preghi Dio per me. Di casa li 19.di
Agosto 1620. Di V.R.
Servo in X�
^Rom.Arch.Coll.Germ.n.LV f^Z?T" idem f. 165.