Rome,2 juin 1612.
// Bellarmin � la grande duchesse de Toscane.2^77
/ Ser^^ Sig^^ et padrona mia oss^^
Le gratie et favori ch'io h� riceuto in ogni tempo da cotesta
casa Seh"^ et da V.A.Ser^^ in particolare, mi rendra sicuro senz'
altro de le gratie,et honori, che con tanta benignit� mi ha esshi-
jTbiti l'A.V.S^^ et il Ser^^ Gran'Duca, quando io havessi potuto
transferirmi costi � servire l'A.V.S^^ alle quali confesso che se
lo loro humaniss^ lettere mi trovavano fuori di Roma non saria sta
ta gran'cosa ch'io mi fossi risoluto (non ostante la mia grave
et�,et li caldi vicini) di venire � fargli riverenza, et � rasseg-
/^narmegli di presenza, come io
fatto pi� volte con lettere,
per quel ser^^ di particolare devotione,et osservanza ch'io gli
vivo,et vivere sempre. Non resta per ci� ch'io non mi senta oblig^^
� V.A.Ser^^ della benigna volunt� che m'h� dimostrato, et ch'io
non gli ne baci hum^^ le mani. Supplico l'A.V.Ser^^ � conservarmi
sempre la sua buona gratin, dandomene segno col favore di suoi co-
'mandam^^, et col fargli hum^ riverenza gli prego da Dio ogni desi
derata felicit�. Di Roma, il di 2 di Giugno 1602. Di V.A.Serma
humiliss� et devotiss� servitore
il Card. Bellarmino.
Florence.Archiv.Mediceo voi.6002.