Rome,2 juill.l6l1. Bellarmin au P.Joseph Alemanni S.J.
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/ Molto Revdo Fr'e mio. H� visto quanto la R.V. scrive, e se bene questa diminutione d'entrate viene in malissimo tempo, nondi
meno ci contentiamo di quanto piace � Dio. A noi non � possibile
cosi ex abrupto ripigliare il priorato, ne anco la ricolta; pero
J^sarb necessario accettare il restauro, et in questo mi rimetto al
la prudenza e carit� di V.R., e quello che lei far� sar� ben'fatto,
Bt se bene non � necessario, ricordo alla carit� sua, che faccia
il meglio che pu�, poich� l'entrate nostre per gratia di Dio non
si spendono in vanit�. Le limosina desidero che si mantenghino e
/^non si sminuischino niente, sperando che Dio
havr� compassio
ne di noi, quando vede che noi habbiamo compassione � poveri. Ne
essendo questa per altro, mi raccomando alle sue sante orationi.
Di Roma li 2 di Luglio 1611.
Di V.R.
Servo in Christo Roberto Cardle Bellarmino.
Padre Giuseppe Alemanni rettore del collegio della Compagnia di
Gies�.
/
Torino.
Al molto Reverendo Padre,il Padre Giuseppe Alemani....del Colle-
gio della Compagnia di Gies�.
Turino. (cachet)
Volumen jurium fol.l86. copie Documen.Gesuit. 12. copie.