Rome,!9 novembre 1605.
Bellarmin � son fr�re Thomas.
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/ Molto �ll^^ Sig^ fratello. Per Giuseppe Tarugi h� parlato �
Nostro Signore et tornar� ad informarlo meglio lunedi prossimo, et
si far� quello che si potr�. Madonna Camilla nostra mi scrive che
le cento piastre desidera che siano in viLa sua solamente et poi
tornino alla casa. Di piu mi scrive che tiene a fitto una vigna
per 45 giulii da Flamminio Luccarini, il quale vorrebbe questi de
nari qua in noma, et lei desidera che io li paghi qua � conto del
la sua provisione di 60 scudi. V.S. gli potr� dire che non gli' ris
pondo, � ci� il marito non vegga la lettera, ma che mi contento
dell'uno et dell'altro, et che avisi quel Flamminio ohe venga qua
per i denari quando sar� tempo.
Gi� m Lodovico Aragatii � fuora di casa et � andato con j
buona grafia. Ho necessit� di gente, perche siamo pochi, et haria
caro che li due che V.S. voi mandare venissero quanto prima. M
Lodovico ha detto qui che V.S. voi mandare il cavaliere Pucci et
Ligurie Danesi, et loca assai tutti due. Del secondo l'ho indovi
nato; del primo non lo so. M a sia chi si voglia, che mi voglio fi(
dare di lei. Ligurie,se non ha licenza dal vescovo suo, � bene che
vada � smontare in casa del vescovo, et poi con sua licenza venga
da me; et se bene il vescovo non � ancora comparso, tuttavia la ca
sa sua � aperta, et ci � gente, et � quella de uafarelli vicino
alla chiesa di
Andrea della valle, dove sono stato io questa
state. A questi due dar� l'ordinaria parte di pane et vino per lo
ro, et servitori, il companatico di tre scudi il mese et cinquanta
scudi di previsione � donativo, il quale stara � loro pigliarlo,
ogni mese quattro scudi, che con li tre del companatiuo saranno
sette,� vero vinticinque � Datale et vinticinque � d.Giovanni B a t
tista. Se V.S. � sicura che staranno quieti, li mandi quanto prima,
�cio siano qui per la cappella dell'Advento, che,come ho detto,ho
bisogno di gente.