Rome,11 Ju�n 1605.
Bellarmin au due d'Urbino.
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/ ^bermo Sigor mi.o ossmo .
Dal vescovo di Sinigaglia mandato qu� da V.S. per rallegrarsi
in nome di lei con N.S. della sua essaltatione ho ricevuto il favo
re della visita che m'h� fatto per parte dell'Altezza
con quel
,^di pi� che si � degnata farmi sapere della continua benignit� che
mi conserva. Di si grata d�mostratione ne bacio la mano a V.A. et
l'assicuro che non cedo � qualsivoglia altro servitore ch'ella
habbia in desiderio di servirla sempre.
11 detto vescovo m'h� anco dato conto del figlio maschio che
Dio N.S. h� concesso a V.A. per stabilimento delli suoi stati, et
come ne h� sentito contento particolare per tutti i rispetti,cosi
me ne rallegro anco di cuore con V.A. pregando Dio che di si caro
dono le ne conceda quel contento che lei stessa desidera. Con che
rimettendomi � quanto di pi� h� detto all'istesso vescovo mi rac-
/ycomando nella buona gratin di V.A. et le auguro ogni felicit�. Di
Roma il di XI di Giugno 1605. Di V.A.Serma Aff^� Servitore il Card. Bellarmino.
Sermo Duca d'Urbino.
Adresse: Al Ser^^ Sig�^ mio oss^^ il Sig^ Duca d'Urbino. (cachet)
Firenze, Archiv.di Stato, Urbano I, G.124 fol.366. Or�gin. manu secretarti sauf finale.