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Molto Reverendo in Xto Padre



Dopo quaranta tre giorni di viaggio mi sono arrivato à Genua perche era impossibile che poteva arrivar prima per le gran preghiere dei Padri nostri, che mi fecero fermare in alcuni colleggi per due o tre giorni in ciaschiduno. Lodo la somma bontà cche ornò questa nostra Santa Compagnia con sì gran carità verso tutti. Finalmente arrivato à Genua trovai la lettera di V. R. con le carte di Giografia e l'immagine di San Francesco Saverio mandate à me, veramente non so spiegare la mia gran confusione quando hò veduto questa sua gran carità mentre haveva conservato e notato quelle parole che havevo detto in camera sua, che sono belle. Hora le trovai in Genua prima del mio arrivo, non so dir altro che la carità sua mi confunde, prego la maestà divina, che si degni di rimunerar à V. R. con gratie speciale conforme il suo ardente e Santo desiderio. Quando poi hò letto le sue carissime lettere, magiormente mi sono consolato per haver veduto che il Reverendo Nostro Padre Vicario diede testimonianza à V. R. dell'affetto che gli porto in Domino, e della confermatione del medesimo P. Vicario in torno il nostro amatissimo viaggio che dobbiamo fare insieme per honore e gloria di Dio; del tutto rendo gratie alla Divina bontà che si è degnata di consolarmi, V. R. con sì gran dar dono d'esser ambidue dedicati alla manifestatione del nome Sacratissimo di Dio dove non è conosciuto. Io hò scritto al mio Padre amatissimo Vicario una lettera per dargli notitia del mio viaggio e stato nella quale lo hò ringratiato di quello che hà detto V. R. Padre mio amiamo Dio, il quale si è degnato di farci degni di servirlo così in tal misterio heroico e diciamo: Quid retribua Domino per omnibus quae retibut mihi?[1] Altro non sarà suffeciente, secondo il poter humano che il dar la vita e sparger il proprio sangue per amor di questo Dio somma bontà et infinita maestà. In torno poi quello che hò abbiamo parlato insieme, e mi hà scritto in questa sua ultima lettera cioè del venir a Genua, spero con la gratia di Dio di farlo venire, mà con un poco di patientia sarà fatta ogni cosa. Altro non desidero che V. R. si ricordi di me spesso nelle suoi Santi Sacrificii et orationi, perche credo che possa fare gran bene per adesso qui in Genua, mentre, hò veduto gran numero di schiavi et intendo il linguaggio di tutti. Genua alli 13 di Giugno 1664. Di V. R.

Humilissimo servo
Baldassare Loyola Mandes

Rivesrisco carissimamente il P. Nadasi suo confessore et alli suoi Santi Sacrificii et orationi mi raccomando.

  1. Salmo 116.