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f. 108r


infien non ho pututo fare nesciuna cosa sono stato come un animale non ho pututo ne studiare ne fare scuola, ne qualche ragionare delle cose di Dio, sono stato non so come era mi pareva di essere una anima persa e non seppi che doveva fare. Caminai per le stradi come un pazzo viddi come io sono perso sempre grido ò Sig.re, ò Sig.re aggiutatemi che cose sono queste? ma il Sig.re per la sua misericordia infinita non mi mancó l'aggiuto suo, insino nel giorno Giuvedi alli 12 di decembre 1658.
La matina sentei una voce interna, la quale mi ha dato questo punto delli meditatione che sono io, che ste voi, io andai da poi tanto friddo nella congregatione dove è la festa del conceptione, et la era il Santiss.o esposto, cominciai l'oratione, mi viddi il Sig.re nello loco della sfera homo, quando l'viddi mi turnò il mio cuore. Et mi dissi il tuo cuore nella Mano mia quando lo voglio aprere, quando lo voglio serrare, sta nella mia Mano non per voi sempre