Page:AKC 1666 05 29 563-082.pdf/2

From GATE
Revision as of 18:40, 10 March 2025 by Alessandro Haraldsen (talk | contribs)
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
This page has not been proofread


dell'Apolline dell'empiro dal quale come Padron vero de lumi è disceso ogni
lume dell'intelletto disteso sopra le carte ed effuso mediante gl'inchiostri
prima congregatisi faticosiss.te di tutte le sorti d'eruditioni. Lumi
di questa sorte congregati tra richissima e pretiosiss.te dalla Penna
della Paternità Vostra sanno diffondersi ampiissima e meravigliosiss.te per l'Universo
con maraviglia indicibile dell'invidia medema che in quelli
non ha luogo di frapporre le brutture dei lividori del proprio viso
perchè bisogna che in ogni e qualsi sia gran baccalare confessi al suo
marcio dispetto d'esser od innocente od un grandissimo ignorantone;
la moral stessa non può restare in altro modo più mortificata
poichè il tempo si rende sdentato e l'Antichità sempre più
nuova; sebene non sarà mai nuovo che la Paternità Vostra Molto Reverenda sia
la fenice dell'eruditione e quivi per fine facerò al e cordialiss.a
reverenza alla Paternità Vostra Molto Reverenda resto di Vostra P. M.a Rv.da et
Bol. Cinq. Maggio 1666
Divictus e et obsequentiss. Ser.
Ovidio Montalbani