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L’ingresso del nuovo rettore padre Belli [1]fu nel colmo del carnevale, quando il Seminario era già disposto per rappresentare in palco due grandi attioni composte dal padre Leone Santi prefetto de’ studii del Collegio Romano, quale diede alli convittori tutti un’attione latina intitolata Gioseffe tragedia sacra di cui si vede in stampa l’argomento universale, e particolare fatto stampare da Ferdinando Raggi convittore del Seminario e fu dedicato al cardinale Giustiniano. Alli chierici fu dato a rappresentare Il David che tagliò il capo al gigante Golia, altre volte rappresentato in Seminario e si vede in stampa in verso italiano. Trovandosi dunque queste due attioni disposte a recitarsi più volte nelli giorni di carnevale, furono dal padre rettore distribuiti li giorni tanto per li convittori, quanto per li chierici.
Prima di dar principio al rappresentare queste due attioni nella domenica di sessagesima che venne alli 24 di febbraro quattro giorni doppo l’ingresso del nuovo rettore [padre Belli] fu fatta la communione generale di tutto il Seminario nella chiesa dell’Annunciata del Collegio Romano, trovandosi la sala del Seminario impedita dal palco, e scene disposte per il giorno seguente che si doveva far l’attione latina de’ convittori.
Il lunedì dunque doppo la domenica di sessagesima alli 25 febraro fu rappresentata per la prima volta l’attione latina di Gioseffe da convittori, che sono descritti nell’argomento già detto. Riuscì felicemente con l’assistenza d’un sol cardinale che fu il cardinale Pallotto con molti personaggi e prelati.
Il martedì a 26 fu rappresentata da’ chierici l’attione italiana detta di sopra con un concorso tanto grande, che di sei cardinali, che vollero intervenire tre non poterono entrarvi per esser venuti tardi, e non essendo aspettati, non si li riservò il luogo, né poterono penetrare per la moltitudine della gente concorsa.

Il mercoledì 27 fu di nuovo la 2° volta rappresentata la latina da convittori con

  1. Giampaolo Belli rettore del Seminario Romano nel 1647-1648.