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Verso le 16 la velocità della nave è ridotta ad un minimo.
Non so se sia per il pericolo dei ghiacci, o per attendere
nuovi ordini da Roma. Navighiamo a poco più di
un chilometro dalla costa occidentale dello Spitsbergen.
Nevica, le stelline esagonali della neve raggiungono un
diametro (Nota: da 3 a 5 mm.) di tre millimetri e
sono regolarissime.
[A margine: disegno stellina]
Alle 16.20 suona il "posto di manovra". Siamo sulla Baia
Maddalena e ci fermiamo per parlare con un cacciatore
che deve essere qui. Cosi sembrava ma la nave riprende
lentamente la navigazione oltrepassando la baia e penetrando
nel .... Sud dell'Isola dei Danesi.
Alle 17.20 si da fondo in una insenatura dell'isola. Il
vento è troppo forte e il cielo è fosco e non si naviga bene.
La banchisa non deve essere lontana.
Dopo una mezz'ora che siamo qui arriva a bordo un
pescatore che da venti anni abita in una capanna qui
sulla costa. Nella Baia Maddalena c'è suo fratello.
Si potrebbe credere di vedere una specie di Robinson Crosue
eppure viene a bordo pettinato e rasato, coi ghiaccioli
sulla barba e sui baffi, con una giacca a vento, un
bel tipo da moschettieri. Egli ha visto due volte il dirigibile
nelle sue uscite. Non parla inglese e si richiede
il pilota come interprete. Dice che il mare al Nord forse
è libero, ma non è sicuro. E' disseminato di