Claudio Acquaviva d'Aragona (Atri, 14 settembre 1543 – Roma, 31 gennaio 1615) è stato un gesuita italiano, 5ª Preposito Generale dal 1581 alla morte. Divenuto cameriere segreto partecipante per nomina di Pio IV, a Roma conobbe la CJ attraverso Borja, Polanco e Cristóbal Rodríguez e vi entrò nel 1567 nel noviziato; fu rettore del Collegio Roma e di quello di Napoli (1575); subito dopo fu nominato provinciale della provincia di Napoli (1576) e, in seguito, della romana (1579). Dopo la morte di Mercuriano (1.VIII.1580), la IV CG (dal 7 febbraio al 22 aprile del 1581), lo elesse Superiore Generale il 19 febbraio con solo 37 anni e poco di 13 anni nella Compagnia; la governò per 34 anni. Durante il suo governo (tra il 3.XI.1593 e il 18.I.1594) si celebrò la 5ª CG della CJ per pressione dei memorialisti e la 6ª CG (21 febbraio e 29 marzo 1608) convocata secondo il voto della Congregazione dei Procuratori del 1606.
Riguardo al Paraguay, Acquaviva creò la Provincia e ne approvò le doctrinas come centri missionari che dovrebbero essere consegnate al clero diocesano dopo un sufficiente sviluppo allo stile delle parrocchie; vietò il servizio personale degli indios, mandando che fossero stabiliti contratti di lavoro i quali dovrebbero essere fatti con prudenza; il consiglio però non evitò che alcuni gesuiti fossero espulsi di alcuni città come rappresaglia della normativa (M. FOIS, Claudio Aquaviva, in HDCJ, 1614-1621; anche M. ROSA, Acquaviva Claudio, in Dizionario Biografico degli Italiani, v. 1 (1960), http://www.treccani.it/enciclopedia/claudio-acquaviva_(Dizionario-Biografico)/ [accesso: 23.III.2019]).
