Molto Illustre Sig.or Cugino, Il Sig.or Marcello venne hiersera con l'Abbate, et hanno hauto buon viaggio per gratia di Dio. Quanto alli denari della dote, si farà quanto V. S. comanda: come anco ordinarò a Ms. Pietro. Non bisognava ringratiarmi, essendo dote molto minore di quello che il Sig.or Francesco Maria meritava: et piu tosto devo io ringratiar V. S. che si sia contentata di cosi poco.
Attendarò con tutto l'animo alla fine della controversia fra V. S. et i suoi nopoti; se pure il Sig.or Alessandro farà da vero. Non mancarò sollecitare il Sig.or Marcello, à cio non perda tempo, et quanto alla disputa, ò non si farà, ò si farà senza spesa.
Con quanto saluto tutti di casa di V. S. pregandogli dal cielo ogni bene. Di Roma li 22 di febraro 1614.
Di V. S. M.to illustre
Cugino aff.mo per servirla
Il Card. Bellarmino.
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Al m.to Ill.re Sig.or Cugino, il Sig.or Antonio Cervini.
Montepulciano.
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