Poi si sona all'andare alle lettioni, dove si sta ordinariamente tre hore la sera
e la mattina doi e mezza.
Subito tornati dalle lettioni si tocca(?) all'essercitio corporale qual dura un 4°
nel qual tutti procurono spazzare le loro camere, metter in ordine le Tavole
libri, e loro cosette
Doppo questo si fanno un altra volta le repetitioni, e finite che sono si ritirano
in camera ogn'un al suo luogo con la sua lucerna, dove studiano l'Inverno
fino à due hore, e l'estate finite le repetitioni si à cena
Pri(?) si suona à cena il primo tocco, e di li à un poco il 2°. e tutti portando un lume
o doi per camerata L'inverno vengono al Tinello, e mangiono secondo l'ordine
detto di sopra
Finita la cena seguita l'hora di ricreatione, nella quale si canta come di
sopra Se detto
Si suona poi all'oratione qual dura un 4°. e sonato il fine se ne vanno à letto
La Notte in tutte le camere arde una lampada, e la sera in tutti li luoghi
pubblici finche siano andati à letto.
Nel tempo della ricreatione quando non si canta, si raggiona in presenza(?)
del prefetto di qualche cosa honesta, et allegra, e quest'e quanto
all'ordine di tutto il giorno.
E d'Avertire che l'inverno gli essercitii di tutto il giorno sono li medesimi(?)
anco l'estate eccetto che si mutano L'hore per la diversità delle giorni
Tutti s'hanno da confessare una volta il mese con li confessori datoli cosi Presi(?)
come convittori, e servitori di casa. E ben vero che per loro devotione si
confessono più spesso.
Quando entranno fanno le confessioni Generali e stanno doi ò tre giorni ritirati
in casa per apparecchiarsi alla confessione, e leggere le Regole sue
Ogni mese si leggono li statuti del seminario e Regole delli convittori
quando alcuno fa qualche mancamento doppo le debite ammonitioni o reprensioni(?)
se li da il castigo conveniente sino dar cavalli quando la colpa lo merita