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10 f�vr�er 1604.

(suite)

448

/ verit�,� fide,� lettione,� tradottione,� construttione de gli authori; non si potr� far meglio diquel che lei haveva fatto: et che tut to quel che era di buono ne'scrittori che havevano scritto di ques ta materia doppo cinque cento anni, si trovava ne'i suoi libri; et infinite cose oltr� ci� non osservate da loro: Ma che in certi luo ghi io haveva pigliato altri fondamenti et haveva tentato di mostra re hora che gli authori allegati non erano catholici, ma disputavano in quelli passi expressamente centra la Chiesa: hora che i texti era no corrotti; hora che le versioni non erano � buone,� necessarie; ma che le parolle si potevano � dovevano construire altramente; hora x che gli authori non parlavano in quelli texti del sacramento dell' Eucharistia: ma q uesto sempre con intento di sottopor'lo al giuditio di V.S.111^^ della quale per� io desiderava la presenza qui in Roma sopra ogni altra cosa. Et � queste mie osservationi mostro il Suar�s, il quale ha scritto lui stesso di questa materia di pig liar piacer singolare et darci gran assenso. Et si queste mie parole dette da me ad alcun altro, suono state centra il mio intento, ave(lenate et attosicate da i malevoli di V.S.111^^ � da i miei, per in gegnarsi di traversare et impedire quella buona unione et intellegenza ch'io sperava et spero anchora dover essere tra V.S.111^^ et me; io l'imputaro � miei peccati, ma non ad alcuno mancamento di rispet to et riverenza verso l'Ill^^ persona sua, la quale et quella dell' 111^^ Card^^ Baronio io ho sempre stimate i duoi lumi della chiesa d'iddio in questo secolo. Ho voluto scriver questa lettera in italiano et non in francese, � V.S.111^^ accio che Lei l'intenda meglio et penetri per le mie parole al mio cuore; et la gli ho voluto scri ver nel mio stile goffo et rozzo, havendo pi� caro di dargli il fas tidio di legare le mie mal ordinate parole, che di committerle ad un secretarlo italiano per non palesar il cattivo uffizio che m'� stato fatto appresso V.S.111^^ fin che essa giudichi esser opportuno di � necessario per mia giustificatione di manifestarlo. Et all'hora io