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Di V. S. molto illustre<br> | Di V. S. molto illustre<br> | ||
Zio aff.<sup>mo</sup><br> | Zio aff.<sup>mo</sup><br> |
Revision as of 22:57, 24 March 2019
Molto ill.re sig.or nipote, Ho carissimo che V. S. quanto prima pigli il grado di Dottore, et spero, che vorrà riuscire un Dottore non solo di titulo, ma di dottrina esquisita. Sono pronto à pagare li dodici scudi promessi; ma non so dove, et per qual si habbiano da mandare, perche il vetturale, per il quale mando tal volta denari à Montepulciano, non passa per il Vivo, dove si trovano la Signora sua Madre, et anco la mia nipote, si che V. S. scriba alla Sig.ra Madre, che mi faccia sapere, come ho da fare à ricapitar li denari, he lo farò subito, pacendo à Dio. Con questo gli prego da Dio ogni prosperità. Da Roma, et in specie dal novitiato di S.to Andrea[1], dove mi trovo con l'Ill.mo Sig.or Card. Orsino, à fare li S.ti essercitii, et hoggi con licenza di N. S. gli ho conferito l'ordine presbyterale nella cappella del novitiato.
Di V. S. molto illustre
Zio aff.mo
il Card.le Bellarmino.
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Sig.or Marcello Cervini.
Siena.
Al m.to illre sig.or Nipote, il Sig.or Marcello Cervini
Siena
- ↑ I gesuiti si insediarono sul colle del Quirinale a partire dal 1565 grazie ad una donazione del vescovo di Tivoli che concedeva l’uso della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea dove inizia tempo dopo il noviziato.