Difference between revisions of "Page:EBC 1616 07 13 1719.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Rome,13 juillet 1616. Bellarmin au Pape. / Beatissimo Padre Ho visto le due lettere, ohe la ^/t� V. ha comandato,che mi fus- sero mostrate, una delle quali � scritta alla...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
Rome,13 juillet 1616. Bellarmin au Pape.
+
Beatissimo Padre <lb/>
/ Beatissimo Padre Ho visto le due lettere, ohe la ^/t� V. ha comandato,che mi fus-
+
Ho visto le due lettere, ohe la S.tà V. ha comandato, che mi fussero mostrate, una delle quali è scritta alla S.tà V. da Celestini usciti da Avignone, et Gentilino, et l'altra all'Ill.mo et R.mo Sig.or Card.le Borghese. Ho ancora io riceuto simili lettere dall'istessi Celestini, ma non ne ho fatto conto, perche sono piene di falsità, et ho lettere in contrario da Monsig.or Vicelegato, che questi erano molto periculosi, e nemici de buoni nello stato di Avignone, et è stato gran bene, che si siano voluti partire, et sono stati amorevolmente lasciati andare, con dargli ancora competente viatico. Che queste lettere contenghino espresse falsità, si può conoscere da quello,che dicano, che la riforma introdotta sia contraria alla Regola di S.Benedetto, et alle buone ordinationi osservate molte centinara di anni. Questo è falsissimo, perche la riforma non contiene altro, che l'uso dell'oratione mentale, li studii di Theologia, et li novitiati separati dalli altri monasterii; et è certo che li monaci di S.Benedetto hoggi hanno introdotto l'uso dell'oratione mentale, li studii, et novitiati, come li giorni passati mi sono informato pienamente dalli monaci di Subisco, dove sono stato quattro giorni,si bene in letto, con molta consolatione di quelli R.di Padri, et mia, i quali lodavano sommamente questi tre capi di riforma.<lb/>
sero mostrate, una delle quali scritta alla S/t� V. da Celestini usciti da Avignone,et Gentilino, et l'altra all'Ill/mo et R/mo Sig jT/or Card/le Borghese. Ho ancora io riceuto simili lettere dall'istessi Celestini, ma non ne ho fatto conto, perche sono piene di fal sit�, et ho lettere in contrario da Monsig/or Vicelegato, che ques ti erano molto periculosi, e nemici de buoni nello stato di Avigno ne, et stato gran bene,che si siano voluti partire, et sono stati /^amorevolmente lasciati andare, con dargli ancora competente viatico. Che queste lettere contenghino espresse falsit�, si pu� conoscere da quello,che dicano, che la riforma introdotta sia contraria alla Regola di S.Benedetto,et alle buone ordinationi osservate molte centinara di anni. Questo falsissimo,perche la riforma non contiene /^^altro,che l'uso dell'oratione mentale, li studii di Theologia, et li novitiati separati dalli altri monasterii; et certo che li monaci di S.Benedetto hoggi hanno introdotto l'uso dell'oratione mentale, li studii,et novitiati, come li giorni passati mi sono informato pienamente dalli monaci di Subisco, dove sono stato quattro giorni, ^ ^ 3 ^ bene in letto, con molta consolatione di quelli R/di Padri, et mia, i quali lodavano sommamente questi tre capi di riforma.
+
Ma perche la S.tà V. comanda,che io gli faccia sapere il mio pa rere, dico due cose. La prima, che si potriano mandare queste due lettere à Monsig.or Vicelegato di Avignone, et aspettare il suo parere, se bene io, come ho detto, non ne fo conto nessuno. La seconda, che la S.tà V. si degnasse comandare al Sig.or Card. Ubaldino,
Ma perche la S/t� V. comanda,che io gli faccia sapere il mio pa rere, dico due cose. La prima, che si potriano mandare queste due lettere Monsig/or Vicelegato di Avignone, et aspettare il suo pa^^rere, se bene io, come ho detto, non ne fo conto nessuno. La secon
+
che essendo già in Parigi con tutta la corte, procurasse quanto prima, che li giudici deputati da V. S.tà cioè il Sig.or Card.di Perrone, il Sig.or Card. Roccafocau, et il Vescovo di Parigi terminassero la causa de Celestini, et poi si facesse un capitolo provinciale legitimo con la presidenza del Sig.or Card. Roccafocau, secondo il Breve
da, che la s / t � V. si degnasse comandare al Sig/or Card.Ubaldino,
+
<pb/>
che essendo gi� in Parigi con tutta la corte, procurasse quanto pri ma, che li giudici deputati da V.S/t� cio� il Sig/or Card.di Perrone, il Sig/or Card.Roccafocau, et il Vescovo di Parigi terminassero .^la causa de Celestini, et poi si facesse un capitolo provinciale legitimo con la presidenza del Sig/or Card.Roccafocau, secondo il Bre-
+
[[Category:EBC_Proofread]]
 
 
[[Category:EBC_Not proofread]]
 
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
[[Category:EBC_Pages]]

Revision as of 12:49, 18 March 2019

This page has been proofread


Beatissimo Padre
Ho visto le due lettere, ohe la S.tà V. ha comandato, che mi fussero mostrate, una delle quali è scritta alla S.tà V. da Celestini usciti da Avignone, et Gentilino, et l'altra all'Ill.mo et R.mo Sig.or Card.le Borghese. Ho ancora io riceuto simili lettere dall'istessi Celestini, ma non ne ho fatto conto, perche sono piene di falsità, et ho lettere in contrario da Monsig.or Vicelegato, che questi erano molto periculosi, e nemici de buoni nello stato di Avignone, et è stato gran bene, che si siano voluti partire, et sono stati amorevolmente lasciati andare, con dargli ancora competente viatico. Che queste lettere contenghino espresse falsità, si può conoscere da quello,che dicano, che la riforma introdotta sia contraria alla Regola di S.Benedetto, et alle buone ordinationi osservate molte centinara di anni. Questo è falsissimo, perche la riforma non contiene altro, che l'uso dell'oratione mentale, li studii di Theologia, et li novitiati separati dalli altri monasterii; et è certo che li monaci di S.Benedetto hoggi hanno introdotto l'uso dell'oratione mentale, li studii, et novitiati, come li giorni passati mi sono informato pienamente dalli monaci di Subisco, dove sono stato quattro giorni,si bene in letto, con molta consolatione di quelli R.di Padri, et mia, i quali lodavano sommamente questi tre capi di riforma.
Ma perche la S.tà V. comanda,che io gli faccia sapere il mio pa rere, dico due cose. La prima, che si potriano mandare queste due lettere à Monsig.or Vicelegato di Avignone, et aspettare il suo parere, se bene io, come ho detto, non ne fo conto nessuno. La seconda, che la S.tà V. si degnasse comandare al Sig.or Card. Ubaldino, che essendo già in Parigi con tutta la corte, procurasse quanto prima, che li giudici deputati da V. S.tà cioè il Sig.or Card.di Perrone, il Sig.or Card. Roccafocau, et il Vescovo di Parigi terminassero la causa de Celestini, et poi si facesse un capitolo provinciale legitimo con la presidenza del Sig.or Card. Roccafocau, secondo il Breve
---page break---