Difference between revisions of "Page:EBC 1613 07 06 1295.pdf/1"

From GATE
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 2: Line 2:
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
Molto Ill.<sup>re</sup> Sig.<sup>ore</sup> Cugino. Già più volte ho raccomandato al Signore Ugo Ubaldini la causa del canonico Maffei. Ma però la causa non è tanto leggiera, quanto à V. S. e stato referito; trattandosi di haver battuto il proprio padre: et meravigliandosi il populo che non se ne faccia maggior dimostratione. Il Sig.ore Ugo e huomo prudente et timorato di Dio, et desidera fare al Maffei tutta questa gratia che potrà con buona conscienza. Della raccomandatione fatta à Monsig.<sup>r</sup> comendatore di S. Spirito, scriverà à V. S. l'Abbate, mio nipote, et per quanto si vede, quel monacho va procurando il mal suo con le sue lettere impertinente. Al Sig.or Card. Borghese non mi è parso dir niente, poi che non ci è chi faccia contra dell'Abbate da V. S. raccomandato, ma esso solo scrive male degl'altri, senza necessità. Ne occorrendo altro, gli prego da Dio ogni contento.<br>
+
Molto Ill.<sup>re</sup> Sig.<sup>ore</sup> Cugino. Già più volte ho raccomandato al Signore Ugo Ubaldini la causa del canonico Maffei. Ma però la causa non è tanto leggiera, quanto à V. S. e stato referito; trattandosi di haver battuto il proprio padre: et meravigliandosi il populo che non se ne faccia maggior dimostratione. Il Sig.ore Ugo e huomo prudente et timorato di Dio, et desidera fare al Maffei tutta questa gratia che potrà con buona conscienza. Della raccomandatione fatta à Monsig.<sup>r</sup> [[citesName::Pietro Campori|comendatore di S. Spirito]], scriverà à V. S. l'Abbate, mio nipote, et per quanto si vede, quel monacho va procurando il mal suo con le sue lettere impertinente. Al Sig.or Card. Borghese non mi è parso dir niente, poi che non ci è chi faccia contra dell'Abbate da V. S. raccomandato, ma esso solo scrive male degl'altri, senza necessità. Ne occorrendo altro, gli prego da Dio ogni contento.<br>
 
Di Roma li 6 de luglio 1613.<br>
 
Di Roma li 6 de luglio 1613.<br>
 
Di V. S. m.to Ill.re<br>
 
Di V. S. m.to Ill.re<br>
 
Cugino aff.mo per servirla<br>
 
Cugino aff.mo per servirla<br>
 
Il Card. Bellarmino.<br>
 
Il Card. Bellarmino.<br>

Revision as of 00:02, 16 January 2019

This page has been proofread

Molto Ill.re Sig.ore Cugino. Già più volte ho raccomandato al Signore Ugo Ubaldini la causa del canonico Maffei. Ma però la causa non è tanto leggiera, quanto à V. S. e stato referito; trattandosi di haver battuto il proprio padre: et meravigliandosi il populo che non se ne faccia maggior dimostratione. Il Sig.ore Ugo e huomo prudente et timorato di Dio, et desidera fare al Maffei tutta questa gratia che potrà con buona conscienza. Della raccomandatione fatta à Monsig.r comendatore di S. Spirito, scriverà à V. S. l'Abbate, mio nipote, et per quanto si vede, quel monacho va procurando il mal suo con le sue lettere impertinente. Al Sig.or Card. Borghese non mi è parso dir niente, poi che non ci è chi faccia contra dell'Abbate da V. S. raccomandato, ma esso solo scrive male degl'altri, senza necessità. Ne occorrendo altro, gli prego da Dio ogni contento.
Di Roma li 6 de luglio 1613.
Di V. S. m.to Ill.re
Cugino aff.mo per servirla
Il Card. Bellarmino.