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rio. Io parlai con il Sig.r Cardinal Millino et mi disse che gli pareva di haver fatto protonotario ad instanza di V. S. Ill.ma un certo suo familiare, ma che si rimetteva ai registri. Ho procurato saper la verità da chi tiene li registri, ma si sono fatti tali offitii da chi non vole che si sappia la verità, che non hà potuto arrivare con amorevolezza à chiarirmi del negotio. Mi restava supplicare Nostro Signore che commandasse che il registro mi fusse mostro, ma
 
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non l'ho voluto fare per non dar disgusto à Sua Santità ne al Sig.r cardinale Gaetano, et perche mi vergogno che N. Sig.re habbia da sapere come io sia trattato qua da ministri di V. S. Ill.ma. Tengo certo che lei si ricorderà benissimo di Giovan Giacomo di Francesco da Sessa, che è quel canonico che morì al Settembre passato et che habbia memoria di haverlo fatto fare protonotario in Germania dal Sig.r card.le Mollino. Se gli piacerà avisare qua li suoi della verità et che parlino con me, come conviene, mi farà cosa gratissima, perche io non desidero altro che la verità e la giustitia.
 
 
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rio. Io parlai con il Sig.r Cardinal Millino et mi disse che gli<br>
 
pareva di haver fatto protonotario ad instanza di V. S. Ill.ma un cer<br>
 
to suo familiare, ma che si rimetteva ai registri. Ho procurato sa<br>
 
per la verità da chi tiene li registri, ma si sono fatti tali offi<br>tii da chi non vole che si sappia la verità, che non hà potuto arri vare<br>
 
con amorevolezza à chiarirmi del negotio. Mi restava supplicare<br>Nostro Signore che commandasse che il registro mi fusse mostro, ma<br>
 
non l'ho voluto fare per non dar disgusto à Sua Santità ne al Sig.r<br>cardinale Gaetano, et perche mi vergogno che N. Sig.re habbia da sa<br>pere come io sia trattato qua da ministri di V. S. Ill.ma.<br>Tengo certo che lei si ricorderà<br>benissimo di Giovan Giacomo di<br>Francesco da Sessa, che è quel canonico che morì al Settembre passa<br>to et che habbia memoria di haverlo fatto fare protonotario in Ger<br>mania dal Sig.r card.le Mollino. Se gli piacerà avisare qua li suoi<br>della verità et che parlino con me, come conviene, mi farà cosa gra<br>tissima, perche io non desidero altro che la verità e la giustitia.<br>
 
 
 
 
 
Arch. Vatic. Gesuiti 19 f.128. Brouillon autogr.
 

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rio. Io parlai con il Sig.r Cardinal Millino et mi disse che gli pareva di haver fatto protonotario ad instanza di V. S. Ill.ma un certo suo familiare, ma che si rimetteva ai registri. Ho procurato saper la verità da chi tiene li registri, ma si sono fatti tali offitii da chi non vole che si sappia la verità, che non hà potuto arrivare con amorevolezza à chiarirmi del negotio. Mi restava supplicare Nostro Signore che commandasse che il registro mi fusse mostro, ma non l'ho voluto fare per non dar disgusto à Sua Santità ne al Sig.r cardinale Gaetano, et perche mi vergogno che N. Sig.re habbia da sapere come io sia trattato qua da ministri di V. S. Ill.ma. Tengo certo che lei si ricorderà benissimo di Giovan Giacomo di Francesco da Sessa, che è quel canonico che morì al Settembre passato et che habbia memoria di haverlo fatto fare protonotario in Germania dal Sig.r card.le Mollino. Se gli piacerà avisare qua li suoi della verità et che parlino con me, come conviene, mi farà cosa gratissima, perche io non desidero altro che la verità e la giustitia.