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Molto Rev. Signore. Senza che V.S. passasse l'affetto di buone feste con me, io ero certo che mi avrebbe augurato ogni bene in questi tempi, perchè so che mi ama di cuore, si come può ella essere sicura di ricevere da me corrispondenza. La ringrazio però di cortese dimostrazione della sua buona volontà, e gli riprego da Dio ogni contentezza. Saluto tutte coteste monache, e alle loro orazioni mi raccomando. Di Roma il di 9 di Gennaro 1610. Come fratello d V.S. <lb/>
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Al m.o Rev. mio on.to d. Michele Monaco. Capua.
 
 
/ Molto Rev. Signore. Senza che V.S. passasse l'affetto di buo ne feste meco, io ero certo che m'havrebbe augurato ogni bene in q uesti tempi, perche s� che mi ama di cuore, si come pu� ella es sere sicura di ricevere da me corrispondenza. La ringratio per�
 
^"di si cortese dimostratione della sua buona volont�, et gli ripre go da Dio ogni contentezza. Saluto tu^te coteste/S^^ monache, et alle loro orationi mi raccomando. Di Roma il di 9 di Gennaro 1610. Come fratello di%V.S. Il Card. Bellarmino.
 
 
 
S^ Michele Monaco. Capua.
 
 
 
Al m� Rev. mio hon^� d. Michele Monaco. Oapua.
 
 
 
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Oapoue, Archiv.Stor. n.^4. Origin. signat.autogr.
 

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Molto Rev. Signore. Senza che V.S. passasse l'affetto di buone feste con me, io ero certo che mi avrebbe augurato ogni bene in questi tempi, perchè so che mi ama di cuore, si come può ella essere sicura di ricevere da me corrispondenza. La ringrazio però di sì cortese dimostrazione della sua buona volontà, e gli riprego da Dio ogni contentezza. Saluto tutte coteste monache, e alle loro orazioni mi raccomando. Di Roma il di 9 di Gennaro 1610. Come fratello d V.S.
Il Card. Bellarmino.
S.r Michele Monaco. Capua.
Al m.o Rev. mio on.to d. Michele Monaco. Capua.