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Revision as of 12:57, 18 January 2018
Illus.mo e R.mo Sig.re e padrone colend.mo.
Vertendo una lite tra il convento nostro di Montepulciano e una fraternità o opera dell'istessa chiesa nostra, è stata detta lite agitata e difesa per la parte del convento dal p.m.o Orazio Lamberti, per il che s'e provocata gagliardamente l'ira e lo sdegno della parte con il suo molto ardore e zelo eccessivo. Ora dovendosi, come si spera, in breve venire a qualche accomodo, se il detto padre fosse nella prossima congregazione da farsi l'11 di maggio a venire detto guardiano si guastarebbe o almeno si farebbe difficilissimo il maneggio poichè ad istanza pur di quel pubblico l'anno passato all'istesso fu data carica di guardiano fuori di Montepulciano e tutto questo anno a me ha fatto petizione che si levi detto m.o Orazio di Montepulciano che fino che non si leva non si farà comodo nessuno. Il e uomo da bene ma in questo negozio ha un poco ecceduto nell'ardore e zelo. Ho discorso di questo fatto con il p. R.mo Generale nostro quale m'ha comandato ne dia conto a V.S. Illus.ma e R.ma come faccio. Fra tanto gli prego dal Sig.re ogni prosperità, e umilmente baciandoli le sacratissime vesti la supplico della grazia sua. Di Siena 24 Aprile 1609.
Di V.S. ill.ma e R.ma
umiliss.o e devotiss.o servo e oratore
f. Jacomo Ant.o prole di Toscana