Difference between revisions of "Page:EBC 1609 04 24 0866.pdf/1"

From GATE
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
[[Category:EBC_Not proofread]]
+
[[Category:EBC_Proofread]]
Sienne,24 avril 1609. Le provinc�al des Capucins de Toscane 866 _________________________ _ � Bellarmin._____________________
+
Illus.mo e R.mo Sig.re e padrone colend.mo.<lb/>
 
+
Vertendo una lite tra il convento nostro di Montepulciano e una fraternità o opera dell'istessa chiesa nostra, è stata detta lite agitata e difesa per la parte del convento dal p.m.o Orazio Lamberti, per il che s'e provocata gagliardamente l'ira e lo sdegno della parte con il suo molto ardore e zelo eccessivo. Ora dovendosi, come si spera, in breve venire a qualche accomodo, se il detto padre fosse nella prossima congregazione da farsi l'11 di maggio a venire detto guardiano si guastarebbe o almeno si farebbe difficilissimo il maneggio poichè ad istanza pur di quel pubblico l'anno passato all'istesso fu data carica di guardiano fuori di Montepulciano e tutto questo anno a me ha fatto petizione che si levi detto m.o Orazio di Montepulciano che fino che non si leva non si farà comodo nessuno. Il e uomo da bene ma in questo negozio ha un poco ecceduto nell'ardore e zelo. Ho discorso di questo fatto con il p. R.mo Generale nostro quale m'ha comandato ne dia conto a V.S. Illus.ma e R.ma come faccio. Fra tanto gli prego dal Sig.re ogni prosperità, e umilmente baciandoli le sacratissime vesti la supplico della grazia sua. Di Siena 24 Aprile 1609.<lb/>
/
+
Di V.S. ill.ma e R.ma<lb/>
 
+
umiliss.o e devotiss.o servo e oratore<lb/>
Illus^^ e
+
f. Jacomo Ant.o prole di Toscana
 
 
Sig^^e padrone colend^^�
 
 
 
Vertendo una lite tra il convento nostro d� Montepulciano et
 
 
 
una fraternit� o opera dell'istessa chiesa nostra, e stata detta
 
 
 
lite agitata e d�ffesa per la parte del convento dal p.m� Oratio
 
 
 
Lamberti, per il che s'e provocata gagliardamente l'ira e lo sdegno
 
 
 
della parte con il suo molto ardore e zelo excessivo. Hora doven
 
 
 
dosi,come s� spera, in breve venire a qualche accomodo, se il det
 
 
 
to padre fusse pnella prossima congregatione da farsi all� 11 d�
 
 
 
maggio a venire detto guardiano si guastarebbe o almeno si farebbe
 
 
 
.^difficilissimo il maneggio poich� ad'�nstanza pur di quel publico
 
 
 
l'anno passato all'istesso fu data char�ca d� guardiano fuora di
 
 
 
Montepulciano e tutto questo anno a me ha fatto petitione che s�
 
 
 
levi detto m� Oratio di Montepul��ano che fino che non si leva non
 
 
 
si fara accommodo nissuno. Il
 
 
 
e huomo da bene ma in questo ne-
 
 
 
/^"got�o ha un poco exceduto nell'ardore e zeloL. Ho discorso di que
 
 
 
sto fatto con il p.
 
 
 
Generale nostro quale m'ha comandato ne
 
 
 
d�a conto a V.S.Illus^^ e
 
 
 
come faccio. Fra tanto gli prego dal
 
 
 
Sig^^ ogni prosperit�, et humilmente baciandoli le sacratissime
 
 
 
vesti la supplico della grafia sua. D� Siena 24 Aprile 1609.
 
 
 
^^7 Di V.S.111^^ e
 
 
 
Hum�liss� e d�votiss^ servo et oratore
 
 
 
f.Jacomo Ant� prolef di Toscana
 
 
 
Carte Cervini 54/95. Or�gin. autogr.
 
[[Category:EBC_Pages]]
 

Revision as of 12:57, 18 January 2018

This page has been proofread

Illus.mo e R.mo Sig.re e padrone colend.mo.
Vertendo una lite tra il convento nostro di Montepulciano e una fraternità o opera dell'istessa chiesa nostra, è stata detta lite agitata e difesa per la parte del convento dal p.m.o Orazio Lamberti, per il che s'e provocata gagliardamente l'ira e lo sdegno della parte con il suo molto ardore e zelo eccessivo. Ora dovendosi, come si spera, in breve venire a qualche accomodo, se il detto padre fosse nella prossima congregazione da farsi l'11 di maggio a venire detto guardiano si guastarebbe o almeno si farebbe difficilissimo il maneggio poichè ad istanza pur di quel pubblico l'anno passato all'istesso fu data carica di guardiano fuori di Montepulciano e tutto questo anno a me ha fatto petizione che si levi detto m.o Orazio di Montepulciano che fino che non si leva non si farà comodo nessuno. Il e uomo da bene ma in questo negozio ha un poco ecceduto nell'ardore e zelo. Ho discorso di questo fatto con il p. R.mo Generale nostro quale m'ha comandato ne dia conto a V.S. Illus.ma e R.ma come faccio. Fra tanto gli prego dal Sig.re ogni prosperità, e umilmente baciandoli le sacratissime vesti la supplico della grazia sua. Di Siena 24 Aprile 1609.
Di V.S. ill.ma e R.ma
umiliss.o e devotiss.o servo e oratore
f. Jacomo Ant.o prole di Toscana