Difference between revisions of "Page:EBC 1609 02 21 0843.pdf/3"

From GATE
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 2: Line 2:
 
[[Category:EBC_Proofread]]
 
[[Category:EBC_Proofread]]
 
dato quel ragguaglio, che sia bisognevole per questo negozio. Supplico V.S. Ill.ma e R.ma tener in se quel che narro nella prima faccia di questa, perchè in questi tempi sospettosi da questi gelosi signori e agli ecclesiastici poco bene affetti potrei ricever travaglio tale, che a me fosse di notabil danno, e a lei, che per sua bontà si degna tenermi sotto la sua tutela, di disgusto. Facciole umilissima riverenza e con baciarle le vesti le prego dal S.re perpetua felicità.<lb/>
 
dato quel ragguaglio, che sia bisognevole per questo negozio. Supplico V.S. Ill.ma e R.ma tener in se quel che narro nella prima faccia di questa, perchè in questi tempi sospettosi da questi gelosi signori e agli ecclesiastici poco bene affetti potrei ricever travaglio tale, che a me fosse di notabil danno, e a lei, che per sua bontà si degna tenermi sotto la sua tutela, di disgusto. Facciole umilissima riverenza e con baciarle le vesti le prego dal S.re perpetua felicità.<lb/>
Di Venezia il di 21 di febraro 1609.<lb/>
+
Di Venezia il di 21 di febbraio 1609.<lb/>
 
Di V.S. Ill.ma e Devotiss.ma e oblig.mo servo<lb/>
 
Di V.S. Ill.ma e Devotiss.ma e oblig.mo servo<lb/>
 
f. Don.o Camp.a<lb/>
 
f. Don.o Camp.a<lb/>
 
All'Ill.mo e R.mo Sig.r patron mio col.mo , il Sig.r cardinale Bell.o.<lb/>
 
All'Ill.mo e R.mo Sig.r patron mio col.mo , il Sig.r cardinale Bell.o.<lb/>
 
Roma.
 
Roma.

Revision as of 17:21, 8 January 2018

This page has been proofread

dato quel ragguaglio, che sia bisognevole per questo negozio. Supplico V.S. Ill.ma e R.ma tener in se quel che narro nella prima faccia di questa, perchè in questi tempi sospettosi da questi gelosi signori e agli ecclesiastici poco bene affetti potrei ricever travaglio tale, che a me fosse di notabil danno, e a lei, che per sua bontà si degna tenermi sotto la sua tutela, di disgusto. Facciole umilissima riverenza e con baciarle le vesti le prego dal S.re perpetua felicità.
Di Venezia il di 21 di febbraio 1609.
Di V.S. Ill.ma e Devotiss.ma e oblig.mo servo
f. Don.o Camp.a
All'Ill.mo e R.mo Sig.r patron mio col.mo , il Sig.r cardinale Bell.o.
Roma.