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Capone, Mai 1602.
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V.S. Ill.ma si degnerà ricordarsi che in Capua vi è un monastero che si disegnava estinguerlo, e già è ridotto a sei monache sole e si domanda il monastero di Santo Giovanni. Queste monache, avendomi fatto chiamare per dir la messa nella chiesa loro, mi volsero poi parlare e con molte lacrime et gran sentimento mi pregarono che supplicasse V.S. Ill.ma e la Sacra congregazione a dargli la riforma, dicendo esser risolute pigliarla con tutti quei rigori che piacerà ai superiori, e similmente di accettar una badessa forestiera e fare ogn'altra cosa che gli sarà imposta, pur che il monastero non si estingua e sia lecito vestire altre monache. Poco di poi vennero da me i signori eletti, che è il magistrato di questa o città, e mi dissero che in pieno consiglio si era risoluto che dovessero ricercarmi dell'istesso, parte perchè non abbiano le loro parenti, che già sono in quel monastero, un tale smacco, quale è che siano indegne di riforma; parte perchè sono in Capua moltissime fanciulle nobili desiderose di servir a Dio e non hanno dove metterle, essendo pieni gli altri due monasteri di questa città. <lb/>
 
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Io dopo queste richieste, essendomi informato da persone gravi , ho inteso che,se bene questo monastero ha avuto qualche mal nome, nondimeno il male non fu tanto quanto fu riferito a Roma, e che da gran tempo in qua non si è sentito se non buonodore della vita di queste monache. Per questo mi sono mosso a rappresentare a V.S. Ill.ma il desiderio del monastero e della città, e pregarlo a consolare queste serve di Dio et questo popolo in quel miglior modo che a lei piacerà. [Et quando pur non paresse a V.S. Ill.ma espediente di aprir la porta a molte che desiderano vestirsi in questo monastero, potrebbe almeno concedere la riforma et provar per qualche tempo come il monastero cammina e dopo questa prova aprire la porta a chi vuol vestirsi, o serrarla in tutto e fare un nuovo monastero. Ma quando piacesse questo modo di dar la riforma a prova, mi farà grazia S.V. Ill.ma di non significare che io abbia proposto questo, ma ordinarlo come da se e come parere della sacra
Bellarmin au card, de Florence.
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congregazione.]
 
 
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.^7 cesse questo modo di dar la riforma � provarmi far� gratin S.V.Ill^^ di non significare che io habbia proposto questo,ma ordinarlo come da se e come parere della sacra congregatione.] [F.B.6, fol.120 ]
 

Revision as of 11:08, 27 November 2017

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V.S. Ill.ma si degnerà ricordarsi che in Capua vi è un monastero che si disegnava estinguerlo, e già è ridotto a sei monache sole e si domanda il monastero di Santo Giovanni. Queste monache, avendomi fatto chiamare per dir la messa nella chiesa loro, mi volsero poi parlare e con molte lacrime et gran sentimento mi pregarono che supplicasse V.S. Ill.ma e la Sacra congregazione a dargli la riforma, dicendo esser risolute pigliarla con tutti quei rigori che piacerà ai superiori, e similmente di accettar una badessa forestiera e fare ogn'altra cosa che gli sarà imposta, pur che il monastero non si estingua e sia lecito vestire altre monache. Poco di poi vennero da me i signori eletti, che è il magistrato di questa o città, e mi dissero che in pieno consiglio si era risoluto che dovessero ricercarmi dell'istesso, parte perchè non abbiano le loro parenti, che già sono in quel monastero, un tale smacco, quale è che siano indegne di riforma; parte perchè sono in Capua moltissime fanciulle nobili desiderose di servir a Dio e non hanno dove metterle, essendo pieni gli altri due monasteri di questa città.
Io dopo queste richieste, essendomi informato da persone gravi , ho inteso che,se bene questo monastero ha avuto qualche mal nome, nondimeno il male non fu tanto quanto fu riferito a Roma, e che da gran tempo in qua non si è sentito se non buonodore della vita di queste monache. Per questo mi sono mosso a rappresentare a V.S. Ill.ma il desiderio del monastero e della città, e pregarlo a consolare queste serve di Dio et questo popolo in quel miglior modo che a lei piacerà. [Et quando pur non paresse a V.S. Ill.ma espediente di aprir la porta a molte che desiderano vestirsi in questo monastero, potrebbe almeno concedere la riforma et provar per qualche tempo come il monastero cammina e dopo questa prova aprire la porta a chi vuol vestirsi, o serrarla in tutto e fare un nuovo monastero. Ma quando piacesse questo modo di dar la riforma a prova, mi farà grazia S.V. Ill.ma di non significare che io abbia proposto questo, ma ordinarlo come da se e come parere della sacra congregazione.]