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Revision as of 10:16, 16 October 2017
Molto Ill.mo e Rev.mo Sig.re come fratello. Conforme al pio desiderio di V.S. Rev.ma ho supplicato la S.tà di N.Sig.re della licenza di poter far celebrare così messa una ora avanti l'aurora, e Sua Beatitudine per i degni rispetti, che lei scrive, gliene ha concessa la grazia di mezza ora avanti l'aurora, si che V.S. Rev.ma potrà a suo piacere porre in esecuzione la sua buona volontà in servizio di coteste sue pecorelle. Nostro Signore in questo proposito mi ha detto, che avrebbe caro di vedere la copia della dispensa, che ha di puor fare celebrare avanti giorno la città di Biseglia, però potrà V.S. R.ma procurarla, e mandarmela quanto prima. Con che offrendomegli in ogn'altra sua occorrenza mi raccomando ai suoi santi sacrifici.
Di Roma il di 25 d'aprile 1608.
Di V.S. Rev.ma
Come frello aff.mo
Il Card. Bellarmino
Venendo quella dispensa di Biseglia, si potrà forse ottenere la grazia intera, e V.S. Rev.ma si goda cotesta amenità e al tempo suo si lasci poi rivedere ancora da noi.
Monsgr. vescovo di Molfetta.