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Rome,29 decembre 1607. Bellarmin au card.Alex.d'Este.
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Ill.mo e R.mo Sig.re mio oss.mo.<lb/>
 
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Sebbene io mi trovo aver complito al debito di augurare a V.S. Ill.ma le buone feste con ogni felicità in questi tempi, con
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essermegli anche rassegnato per quel servitore devotissimo che gli sono; nondimeno non devo anche lasciare di rendergli  
 
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umilissime grazie, si come faccio, del favore, che si è degnata farmi annunciandomi il buon Natale. Supplico V.S. Ill.ma che poichè mi ha accresciuto il peso dell'obbligo, non lasci anche di commandarmi, che così mi renderà sempre più certo della sua buona grazia, nella quale più che posso mi raccommando pregandogli di nuovo ogni desiderata felicità. Di Roma il di 29 di dicembre 1607.<lb/>
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Di V.S. Ill.ma e R.ma<lb/>
 
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umilissimo e devotissimo servitore<lb/>
111^^ et
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il Card. Bellarmino.<lb/>
 
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S.r Card. d'Este. Modena.
Sig^^ mio oss^^.
 
 
 
Se bene io mi trovo haver'complito al debito di augurare
 
 
 
V.S.Ill"^ le buone feste con ogni felicit� in questi tempi, con
 
 
 
essermegli anco rassignato per quel'servitore devotissimo che gli
 
 
 
j^sono; nondimeno non devo anco lasciare di rendergli humilissime
 
 
 
gratie, si come faccio, del favore, che si degnata farmi annun-
 
 
 
tiandomi il buon'Natale. Supplico V.S.111^^ ohe poich� mi h� ac
 
 
 
cresciuto il peso dell'obligo, non lasci anche di commandarmi, che
 
 
 
cosi mi render� sempre pi� certo della sua buona gratia, nella
 
 
 
quale pi� che posso mi racoommando pregandogli di nuovo ogni de
 
 
 
siderata felicit�. Di Roma il di 29 di decembre 1607.
 
 
 
Di V.S.IID"^ et R"^
 
 
 
humilissimo et devotissimo servitore
 
 
 
il Card. Bellarmino.
 
 
 
S^ Card. d'Este. Modena.
 
 
 
Modena, Archivio di Stato.
 
  
 
Origin.
 
Origin.

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Ill.mo e R.mo Sig.re mio oss.mo.
Sebbene io mi trovo aver complito al debito di augurare a V.S. Ill.ma le buone feste con ogni felicità in questi tempi, con essermegli anche rassegnato per quel servitore devotissimo che gli sono; nondimeno non devo anche lasciare di rendergli umilissime grazie, si come faccio, del favore, che si è degnata farmi annunciandomi il buon Natale. Supplico V.S. Ill.ma che poichè mi ha accresciuto il peso dell'obbligo, non lasci anche di commandarmi, che così mi renderà sempre più certo della sua buona grazia, nella quale più che posso mi raccommando pregandogli di nuovo ogni desiderata felicità. Di Roma il di 29 di dicembre 1607.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
umilissimo e devotissimo servitore
il Card. Bellarmino.
S.r Card. d'Este. Modena.

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