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Rome,1 d�cembre 1607. Bellarmin � Anto�ne Cervini.
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Molto Ill.re Sig.re. Per la gratissima lettera di V.S. ho inteso quel che passa tra lei e il marchese di Castiglione di Valdoria, e mi dispiace dei suoi disturbi, poichè amandola e stimandola gli vorrei vedere ogni bene. Scrivo le incluse a tutti cotesti auditori di Rota, e come sono scritte affettuose, così desidero che ne senta V.S. utile et soddisfazione. Se altro occorre ch'io possa, la servirò sempre di cuore; e pregandoli da Dio ogni felicità, me gli raccomando. Di Roma il di p.° di Decembre 1607.<lb/>
 
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Di V.S. molto Ill.re.<lb/>
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V.S. mi fa torto a venire con tanti rispetti, e massime in cosa che non mi costa niente. Lei sa la strettezza che è fra noi, et il desiderio che ho di fargli servitio, per� si vaglia pure li beramente di quel poco che posso, et si mantenga sana. Cugino aff^� II Card. Bellarmino.
 
 
/ Molto 111^^ Sig^^. Per la gratissima lettera di V.S. ho inte so quel'che passa tra lei et il marchese di Castiglione di Valdoria, et mi dispiace de suoi disturbi, poich� amandola e stimandola gli vorrei vedere ogni bene. Scrivo le incluse tutti cotesti auditori di Rota, et come sono scritte affettuose, cosi desidero che ne senta V.S. utile et sodisfattione. Se altro occorre ch'io possa, la servir� sempre di cuore; et pregandoli da Diue ogni felicit�, me gli raccommando. Di Roma il di p� di Decembre 1607. Di V.S. molto 111^^. V.S. mi fa torto venire'con tanti rispetti, et massime in cosa che non mi costa niente. Lei sa la strettezza che fra noi, et il desiderio che ho di fargli servitio, per� si vaglia pure li beramente di quel poco che posso, et si mantenga sana. Cugino aff^� II Card. Bellarmino.
 
  
 
S^ Ant� Cervini. Firenze.
 
S^ Ant� Cervini. Firenze.

Revision as of 10:53, 11 September 2017

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Molto Ill.re Sig.re. Per la gratissima lettera di V.S. ho inteso quel che passa tra lei e il marchese di Castiglione di Valdoria, e mi dispiace dei suoi disturbi, poichè amandola e stimandola gli vorrei vedere ogni bene. Scrivo le incluse a tutti cotesti auditori di Rota, e come sono scritte affettuose, così desidero che ne senta V.S. utile et soddisfazione. Se altro occorre ch'io possa, la servirò sempre di cuore; e pregandoli da Dio ogni felicità, me gli raccomando. Di Roma il di p.° di Decembre 1607.
Di V.S. molto Ill.re.
V.S. mi fa torto a venire con tanti rispetti, e massime in cosa che non mi costa niente. Lei sa la strettezza che è fra noi, et il desiderio che ho di fargli servitio, per� si vaglia pure li beramente di quel poco che posso, et si mantenga sana. Cugino aff^� II Card. Bellarmino.

S^ Ant� Cervini. Firenze.

Al molto 111^^ Sig^^ il Sig�^ Antonio Cervini. Firenze.

(cachet)

Mss. Cervini 53, f.25. Origin. manu secret, sauf finale et P.S.