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Madrid,30 septembre 1606. Le Cardinal Millino � Bellarmin. 398
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Ill.mo e, R.mo Sig.r mi.o osserv.mo<lb/>
 
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Della grazia tanto grande che la S.tà di Nro Signore si è degnata farmi con aggregarmi a cotesto sacro collegio de cardinali in questa ultima promozione degli otto, ho sentito il contento che porta seco questa eminente dignità, e non meno mi son rallegrato per la comodità che se mi accresce di poter meglio servir V.S. Ill.ma alla quale riconoscendo nuove obbligazioni per la parte che ha tenuto in favorirmici, le ne bacio con umilissimo affetto le mani e la supplico a comandarmi ora con tanto maggior confidenza, acciò io riceva quest'ultra consolazione di poterne con l'opera segnalare in questo stato più degno servitore di V.S. Ill.ma, e soddisfare in parte ai molti obblighi che me le sento, e umilmente con questa occasione le faccio riverenza. Di Madrid a xxx di settembre 1606.<lb/>
/ ^11-1-mo et, K^e v mo Sig r mi.o osserv mo
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Di V.S . Ill.ma e R.ma<lb/>
 
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Le risposte di V.S. Ill.ma alle scritture dei Veneziani sono state laudate qui infinitamente, e spero ohe abbiano fatto frutto, perchè si erano disseminate quelle scritture tra persone simplici, le quali potevano essere gabate.<lb/>
Della gratin tanto grande che la
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Umilissimo servitore<lb/>
 
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di Nro Signore si � deg
 
 
 
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questa ultima promotione delli otto, h� sentito il contento che
 
 
 
porta seco questa eminente dignit�, et non meno mi son rallegrato
 
 
 
per la commodit� che se mi accresce di poter meglio servir V.S.
 
 
 
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quale riconoscendo nuove obligation per la parte che
 
 
 
ha tenuto in favorirmici, le ne bascio con humilissimo afTetto le
 
 
 
mani et la supplico a commandarmi hora con tanto maggior confiden
 
 
 
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satisfare in parte alli molti oblighi che me le sento, et humilmen-
 
 
 
te con questa occasione le faccio riverenza. Di Madrid a xxx di
 
 
 
settembre 1606.
 
 
 
Di V . S . 111^^ et Le r e s p o s t e di V . S . I l i,m a alle s c r i t t u r e dei V e n e t i a n i sono
 
 
 
state laudate qui infinitamente, et spero ohe habbino fatto frutto,
 
 
 
perche si erano disseminate quelle scritture tra persone simplici,
 
 
 
le quali potevano essere gabate. Humilissimo servitore Il Cardinale Millino.
 
 
 
 
Sig Card. Bellarminio.
 
Sig Card. Bellarminio.
 
F.B.3 , fol.49 Origin.
 

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Ill.mo e, R.mo Sig.r mi.o osserv.mo
Della grazia tanto grande che la S.tà di Nro Signore si è degnata farmi con aggregarmi a cotesto sacro collegio de cardinali in questa ultima promozione degli otto, ho sentito il contento che porta seco questa eminente dignità, e non meno mi son rallegrato per la comodità che se mi accresce di poter meglio servir V.S. Ill.ma alla quale riconoscendo nuove obbligazioni per la parte che ha tenuto in favorirmici, le ne bacio con umilissimo affetto le mani e la supplico a comandarmi ora con tanto maggior confidenza, acciò io riceva quest'ultra consolazione di poterne con l'opera segnalare in questo stato più degno servitore di V.S. Ill.ma, e soddisfare in parte ai molti obblighi che me le sento, e umilmente con questa occasione le faccio riverenza. Di Madrid a xxx di settembre 1606.
Di V.S . Ill.ma e R.ma
Le risposte di V.S. Ill.ma alle scritture dei Veneziani sono state laudate qui infinitamente, e spero ohe abbiano fatto frutto, perchè si erano disseminate quelle scritture tra persone simplici, le quali potevano essere gabate.
Umilissimo servitore
Il Cardinale Millino.
Sig Card. Bellarminio.