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Rome,10 februar.1606.
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Molto ill.re Sig.r fratello. Il fiasco non era sigillato, ma serrato con quattro piccoli chiodi, e la cera era nel filo con che era involto. Il bezoare era, come lei dice, e non si meravigli se ci manca qualche cosa, perchè se ne sono adoperate alcune prese, e è del meglio che abbiamo. Già che il Sig.r cavaliere Vignanese ha accomodato il negozio delle gabelle, quelle due lettere che ha mandato per uomo a posta non erano necessarie, ho dato al Sig.r card.Tarugi la lettera del cavaliere Vignanesi e un'altra del Sig.r Giuseppe. Credo che il Cardinale risponderà a tutti due.<lb/>
 
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Ho fatto dire al cardinale se vuole far spedire la dispensa, ma esso dice che tocca al marito; si che bisognarà che la faccia spedire io da m Pietro.<lb/>
Bellarmin � son fr�re Thomas.
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Ho procurato di accomodare Gasparre con il Sig.r cardinale Sforza, ma finora non ho concluso. Lunedì al concistoro farò più cald'officio; ma credo non riuscirà, perchè impedirà m Claudio Benci, che sta anche Lui con il medesimo Cardinale. E vero che gli ho compassione, come ricerca la parentela e l'humanità, ma mi sforzerò di non pigliarlo in casa, il Sig.r Giulio non me n'ha mai parlato, come anche non mi parlò mai di metter nessuno in luogo di m Lodovico. Ho visto la lettera di Angelo alla sorella. Aspetterò l'informazione. Di Roma li 10 di febbraio 1606.<lb/>
 
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il card. Bellarmino.<lb/>
 
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Mi scusi con il sig.r cavaliere Vignanesi se non rispondo, perchè sono occupatissimo, e queste cose non voglio vadino per mano di segretari.<lb/>
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Al molto ill.re Sig.r fratello, il Sig.r Tommaso Bellarmini. Montepulciano.
/.^cald'offitio; ma credo non riuscir�, perche impedir� m Claudio Benci, che sta anco Lui con il medesimo Cardinale. E vero che gl'ho compassione, come ricerca la parentela et l'humanit�, ma mi sforzar� di non pigliarlo in casa, il Sig Giulio non me n'ha mai parla to, come anco non mi parl� mai di metter nessuno in luogo di m
 
(^7 Lodovico. Ho visto la lettera di Angelo alla sorella. Aspettare l'informatione. Di Roma li 10 di febraro 1606. fratello aff^^ il cerd. Bellarmino. Mi scusi con il sig cavaliere Vignanesi se non rispondo,perche sono occupatissimo, et queste cose non voglio vadino per mano di secretarii.
 
 
 
Al molto ill^ Sig fratello, il Sig Thommasso Bellarmini.
 
 
 
enlev�
 
 
 
Montepulciano.
 
 
 
(cachet pap.)
 
 
 
F.B. 1.
 
 
 
Lettere originali.
 

Revision as of 10:32, 14 June 2017

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Molto ill.re Sig.r fratello. Il fiasco non era sigillato, ma serrato con quattro piccoli chiodi, e la cera era nel filo con che era involto. Il bezoare era, come lei dice, e non si meravigli se ci manca qualche cosa, perchè se ne sono adoperate alcune prese, e è del meglio che abbiamo. Già che il Sig.r cavaliere Vignanese ha accomodato il negozio delle gabelle, quelle due lettere che ha mandato per uomo a posta non erano necessarie, ho dato al Sig.r card.Tarugi la lettera del cavaliere Vignanesi e un'altra del Sig.r Giuseppe. Credo che il Cardinale risponderà a tutti due.
Ho fatto dire al cardinale se vuole far spedire la dispensa, ma esso dice che tocca al marito; si che bisognarà che la faccia spedire io da m Pietro.
Ho procurato di accomodare Gasparre con il Sig.r cardinale Sforza, ma finora non ho concluso. Lunedì al concistoro farò più cald'officio; ma credo non riuscirà, perchè impedirà m Claudio Benci, che sta anche Lui con il medesimo Cardinale. E vero che gli ho compassione, come ricerca la parentela e l'humanità, ma mi sforzerò di non pigliarlo in casa, il Sig.r Giulio non me n'ha mai parlato, come anche non mi parlò mai di metter nessuno in luogo di m Lodovico. Ho visto la lettera di Angelo alla sorella. Aspetterò l'informazione. Di Roma li 10 di febbraio 1606.
fratello aff.mo
il card. Bellarmino.
Mi scusi con il sig.r cavaliere Vignanesi se non rispondo, perchè sono occupatissimo, e queste cose non voglio vadino per mano di segretari.
Al molto ill.re Sig.r fratello, il Sig.r Tommaso Bellarmini. Montepulciano.